The problem of married clergy does not exist for the first generations of Christians. From the end of the IV century we can witness an intensification of the current of thoughts and of legislative pressure aiming to impose continence on the clergy. In the VI century, the exclusion of married men from the hierarchy of the Church separates the East from the West. This work analyses the norms on the theme: Justinian’s laws and, as regards the West, above all Gregory the Great’s. In the East, matrimonial constraints regarded bishops and are linked to economic and patrimonial issues. In the West, where ecclesiastic power has supplanted civil power, a process of sacralisation is underway and Gregory tends to extend constraints and prohibition on marriage to subdeacons, the intermediary between higher and lower orders.

Il problema del clero sposato non esiste per le prime generazioni di cristiani. Dalla fine del IV secolo assistiamo a un intensificarsi di correnti di pensiero e di pressioni normative per imporre al clero una vita continente. Nel VI secolo, l’esclusione degli uomini sposati dalla gerarchia della Chiesa diversifica Oriente e Occidente. Il lavoro analizza la normativa sul tema: le leggi di Giustiniano e, per l’Occidente, soprattutto Gregorio Magno. In Oriente, i limiti matrimoniali riguardano il vescovo e sono collegati a motivazioni economico-patrimoniali. In Occidente, dove il potere ecclesiastico ha soppiantato quello civile, si è avviato un processo di sacralizzazione del clero, e Gregorio tende a estendere vincoli e divieti matrimoniali anche ai suddiaconi, cerniera tra ordini superiori e ordini inferiori.

La crisi degli uomini sposati nelle strutture ecclesiastiche (VI secolo)

SARDELLA, Teresa
2006-01-01

Abstract

The problem of married clergy does not exist for the first generations of Christians. From the end of the IV century we can witness an intensification of the current of thoughts and of legislative pressure aiming to impose continence on the clergy. In the VI century, the exclusion of married men from the hierarchy of the Church separates the East from the West. This work analyses the norms on the theme: Justinian’s laws and, as regards the West, above all Gregory the Great’s. In the East, matrimonial constraints regarded bishops and are linked to economic and patrimonial issues. In the West, where ecclesiastic power has supplanted civil power, a process of sacralisation is underway and Gregory tends to extend constraints and prohibition on marriage to subdeacons, the intermediary between higher and lower orders.
2006
2-503-52272-6
Il problema del clero sposato non esiste per le prime generazioni di cristiani. Dalla fine del IV secolo assistiamo a un intensificarsi di correnti di pensiero e di pressioni normative per imporre al clero una vita continente. Nel VI secolo, l’esclusione degli uomini sposati dalla gerarchia della Chiesa diversifica Oriente e Occidente. Il lavoro analizza la normativa sul tema: le leggi di Giustiniano e, per l’Occidente, soprattutto Gregorio Magno. In Oriente, i limiti matrimoniali riguardano il vescovo e sono collegati a motivazioni economico-patrimoniali. In Occidente, dove il potere ecclesiastico ha soppiantato quello civile, si è avviato un processo di sacralizzazione del clero, e Gregorio tende a estendere vincoli e divieti matrimoniali anche ai suddiaconi, cerniera tra ordini superiori e ordini inferiori.
società; diritto; istituzioni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/96900
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