Dalla parte dell’energia: la dimensione locale nella risposta ai cambiamenti climatici

L’attuale complessità delle dinamiche territoriali e urbane induce la necessità di un cambiamento negli approcci cognitivi e operativi della disciplina urbanistica, soprattutto nella prospettiva di risposta ai rischi da cambiamenti climatici nelle aree urbane esistenti. Tale complessità riguarda altresì le peculiarità del territorio che attengono sia il sistema fisico-territoriale, ma anche quello socioeconomico e l’apparato giuridico-normativo. Le specificità contestuali diventano l’occasione per la costruzione di strumenti tecnici site-specific e diversificati, a supporto di scelte strategiche e politiche urbane orientate alla transizione verso configurazioni low-carbon. Superando l’approccio tradizionale, la messa a sistema di strumenti differenziati ma integrati può consentire il raggiungimento di obiettivi low carbon, superando le distinzioni tra mitigazione e adattamento e il rischio di una sovrapposizione di effetti controproducenti, dovuti a singole misure non coordinate. L’Accordo di Parigi, esito della COP21, presuppone una responsabilità collettiva nella lotta ai Cambiamenti Climatici con il contributo di regioni e città, come è emerso dal Climate Summit for Local Leaders. Il presente contributo propone di esplorare la dimensione locale nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso l’analisi di strumenti di pianificazione finalizzati a gestire e orientare le trasformazioni urbane in una prospettiva di sostenibilità energetica ed ambientale. Lo studio si incentra su planning tools che mostrino un approccio tecnico disciplinare e che abbiano la potenzialità di costituire un portfolio di misure applicabili nei contesti urbani, volto all’attuazione di un programma strategico, specifico e coordinato, che contribuisca agli sforzi per l’incremento della resilienza e dell’efficienza energetica delle città.