L. Arcifa, Per un nuovo approccio allo studio delle città siciliane nell’alto Medioevo Catania e Siracusa tra VIII e IX secolo. L’insularità siciliana, infatti, declinata dalla storiografia del Novecento in termini di progressivo isolamento da Bisanzio e dallo stesso continente italiano, costituisce al contrario una dimensione pregnante che trova corrispondenza in analoghi processi che riguardano in questa fase le grandi isole del Mediterraneo. La Sicilia altomedievale, dunque, appare come un osservatorio privilegiato per lo studio di questa fase della storia del Mediterraneo e dei differenti centri di potere in competizione tra loro; lo studio delle dinamiche interne, lungi dal mostrare un contesto autarchico e isolato, illumina al contrario le forti sollecitazioni esercitate da Bisanzio in risposta alla politica espansionistica messa in atto dal califfato abbaside. Nella fase odierna degli studi una migliore comprensione del ruolo delle città siciliane deve inserire nel dibattito due coordinate fondamentali: cronologica l’una, geografica l’altra, nel senso di individuare e riconoscere cesure e differenze sub-regionali all’interno del territorio siciliano, sempre più evidenti in un lasso di tempo che va dal VI al IX secolo. Un approccio comparativo tra le diverse aree dell’Isola permette così di individuare la progressiva diversificazione territoriale e le diverse dinamiche insediative che risentono fortemente della capacità di attrazione dei due poli sopra citati.

Per un nuovo approccio allo studio delle città siciliane nell’Altomedioevo: Catania e Siracusa tra VIII e IX secolo

ARCIFA, Lucia
2016-01-01

Abstract

L. Arcifa, Per un nuovo approccio allo studio delle città siciliane nell’alto Medioevo Catania e Siracusa tra VIII e IX secolo. L’insularità siciliana, infatti, declinata dalla storiografia del Novecento in termini di progressivo isolamento da Bisanzio e dallo stesso continente italiano, costituisce al contrario una dimensione pregnante che trova corrispondenza in analoghi processi che riguardano in questa fase le grandi isole del Mediterraneo. La Sicilia altomedievale, dunque, appare come un osservatorio privilegiato per lo studio di questa fase della storia del Mediterraneo e dei differenti centri di potere in competizione tra loro; lo studio delle dinamiche interne, lungi dal mostrare un contesto autarchico e isolato, illumina al contrario le forti sollecitazioni esercitate da Bisanzio in risposta alla politica espansionistica messa in atto dal califfato abbaside. Nella fase odierna degli studi una migliore comprensione del ruolo delle città siciliane deve inserire nel dibattito due coordinate fondamentali: cronologica l’una, geografica l’altra, nel senso di individuare e riconoscere cesure e differenze sub-regionali all’interno del territorio siciliano, sempre più evidenti in un lasso di tempo che va dal VI al IX secolo. Un approccio comparativo tra le diverse aree dell’Isola permette così di individuare la progressiva diversificazione territoriale e le diverse dinamiche insediative che risentono fortemente della capacità di attrazione dei due poli sopra citati.
2016
978-88-86808-51-4
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