Riflessioni storico-comparative sul termine 'stipendiarius'

Da un attento esame delle fonti letterarie appare chiaro che il termine "stipendiarii" possiede una vasta gamma di significati, non sempre riconducibili all’espressione “individui soggetti al pagamento dello stipendium”; in molti casi, sarebbe più corretto tradurlo col generico “tributari”. In tal senso, vanno rivisti due luoghi comuni della moderna storiografia, secondo cui sia l’espressione ciceroniana "vectigal certum, quod stipendiarium dicitur" sia l’uso del termine "stipendiarii" nella "Naturalis historia" pliniana sarebbero stati inequivocabilmente indice del pagamento, da parte dei provinciali, di un solo tipo di tributo, fisso e in moneta, ossia lo "stipendium". È più probabile, invece, che "stipendiarii" abbia designato in un primo momento le popolazioni vinte in guerra e soggette al pagamento dello "stipendium" e che in seguito, per estensione, il termine abbia indicato i contribuenti in genere (distinti dalle popolazioni “socie” o “federate”, “libere”, “amiche”), come attestano soprattutto alcuni passi di Cicerone. Questo significato si impose particolarmente tra la fine dell’epoca repubblicana e l’epoca imperiale.