ARCIFA LONGO,Dinamiche insediative nella Sicilia centro-orientale in età tardo-bizantina: il caso di Rocchicella di Mineo (Catania) - Abstract La complessa articolazione insediativa della Sicilia nella tarda età bizantina è stata di recente sottolineata in ARCIFA 2013. La presenza/assenza dei markers cronologici di fine VIII- inizi del IX secolo ha evidenziato come ad un evidente contrazione di siti urbani e rurali nel territorio di Calatafimi ed Entella, sui Monti di Trapani, nel territorio meridionale di Contessa Entellina, nella Valle dello Jato e nella Valle del Platani, si contrapponga una maggiore vitalità dei centri urbani della costa orientale e una continuità/rioccupazione di numerosi siti nell’entroterra centro-orientale (area megarese, Sofiana, Rocchicella). In questa sede si rifletterà sulla necessità di articolare diversamente l’immagine della Sicilia centro-orientale in età bizantina attraverso l'analisi di un «areale geografico» ben distinto, quello del sito di Rocchicella di Mineo -che già in questa fase della ricerca consente di ottenere «risposte più settoriali ma provviste di una densità qualitativa maggiore» (GELICHI 2011)- tali da riaffermare la centralità dell’Isola nei confronti dell’impero bizantino, di contro ad una diffusa idea di perifericità, sostenuta dalla storiografia dei decenni passati (NEF – PRIGENT 2006). Le indagini archeologiche condotte in questi ultimi anni nell’area del santuario greco dedicato ai Palici hanno consentito di accertare per l’età bizantina due momenti insediativi, di cui il più recente, databile alla fine dell’VIII- inizi del IX secolo, riguarda una struttura abitativa e un’area di immagazzinamento/lavoro che testimoniano una rioccupazione del sito della durata di pochi decenni. I risultati di questa ricerca tuttora in corso hanno evidenziato l’associazione delle olle tipo Rocchicella con anfore con fondo umbonato e ombelicato e anfore da trasporto globulari. Di queste ultime non si conosce la provenienza, ma l’analisi macroscopica degli impasti, escludendo un’origine locale o tirrenica, attesta una continuità nei rapporti con le regioni del Mediterraneo orientale sottolineando lo stretto legame che il thema di Sicilia aveva con Costantinopoli e le località che ancora tra l’VIII e il IX secolo ricadevano sotto il suo dominio.

Processi di diversificazione territoriale nella Sicilia di inizi IX secolo. Il contesto di Rocchicella –Mineo (CT)

ARCIFA, Lucia;
2015-01-01

Abstract

ARCIFA LONGO,Dinamiche insediative nella Sicilia centro-orientale in età tardo-bizantina: il caso di Rocchicella di Mineo (Catania) - Abstract La complessa articolazione insediativa della Sicilia nella tarda età bizantina è stata di recente sottolineata in ARCIFA 2013. La presenza/assenza dei markers cronologici di fine VIII- inizi del IX secolo ha evidenziato come ad un evidente contrazione di siti urbani e rurali nel territorio di Calatafimi ed Entella, sui Monti di Trapani, nel territorio meridionale di Contessa Entellina, nella Valle dello Jato e nella Valle del Platani, si contrapponga una maggiore vitalità dei centri urbani della costa orientale e una continuità/rioccupazione di numerosi siti nell’entroterra centro-orientale (area megarese, Sofiana, Rocchicella). In questa sede si rifletterà sulla necessità di articolare diversamente l’immagine della Sicilia centro-orientale in età bizantina attraverso l'analisi di un «areale geografico» ben distinto, quello del sito di Rocchicella di Mineo -che già in questa fase della ricerca consente di ottenere «risposte più settoriali ma provviste di una densità qualitativa maggiore» (GELICHI 2011)- tali da riaffermare la centralità dell’Isola nei confronti dell’impero bizantino, di contro ad una diffusa idea di perifericità, sostenuta dalla storiografia dei decenni passati (NEF – PRIGENT 2006). Le indagini archeologiche condotte in questi ultimi anni nell’area del santuario greco dedicato ai Palici hanno consentito di accertare per l’età bizantina due momenti insediativi, di cui il più recente, databile alla fine dell’VIII- inizi del IX secolo, riguarda una struttura abitativa e un’area di immagazzinamento/lavoro che testimoniano una rioccupazione del sito della durata di pochi decenni. I risultati di questa ricerca tuttora in corso hanno evidenziato l’associazione delle olle tipo Rocchicella con anfore con fondo umbonato e ombelicato e anfore da trasporto globulari. Di queste ultime non si conosce la provenienza, ma l’analisi macroscopica degli impasti, escludendo un’origine locale o tirrenica, attesta una continuità nei rapporti con le regioni del Mediterraneo orientale sottolineando lo stretto legame che il thema di Sicilia aveva con Costantinopoli e le località che ancora tra l’VIII e il IX secolo ricadevano sotto il suo dominio.
2015
978-88-7814-629-7
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/98964
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