Di recente vi è un notevole interesse per lo studio dei processi sol-gel come tecnica per fissare alla fibra particelle nanometriche, quali argento, zinco e titanio, per la fabbricazione di tessuti multifunzionali e antimicrobici con proprietà altamente innovative, rivoluzionando in maniera drastica il modo di concepire i materiali tessili. Le problematiche relative alla potenziale contaminazione degli operatori da parte di batteri patogeni non sono da circoscrivere solo alle strutture sanitarie e farmaceutiche ma anche ai comparti agricolo, e più specificatamente a quello zootecnico ed alimentare. Poiché gli indumenti indossati dagli addetti ai lavori potrebbero divenire veicolo di contaminazione, una possibile soluzione consiste nell’utilizzo di tessili dotati di proprietà antimicrobiche ad ampio spettro in grado di garantire la sicurezza degli operatori che sono potenzialmente esposti a microrganismi patogeni, quali ad esempio Escherichia coli, Staphylococcus aureus e Listeria spp. Il lavoro di ricerca proposto è innovativo poiché ha avuto lo scopo di fabbricare tessuti di cotone trattati con silice e dotati di proprietà antimicrobiche. La silice utilizzata è stata prodotta attraverso tecnica sol-gel, i cui vantaggi sono la semplicità e l'economicità del processo in termini di impianti industriali e costo dei materiali di partenza. Tali vantaggi insieme ad altre caratteristiche peculiari, quali il carattere ignifugo di questi trattamenti, rendono il processo interessante per il settore zootecnico, ancora inesplorato. Inoltre, la produzione di silice direttamente sul tessuto evita qualunque pericolo per l’operatore che esegue i trattamenti. Nello specifico, tessili di cotone a diverse grammature (100, 200 e 400 g/m2) sono stati trattati con silice mediante tecnica sol-gel e inoculati sia con batteri Gram-positivi (S. aureus, Listeria spp.) che Gram-negativi (E. coli). Allo scopo sono stati utilizzati standard internazionali, quali la ISO 206451 per l’analisi qualitativa e l’AATCC 1002 per quella quantitativa. I risultati ottenuti dalle prove qualitative hanno mostrato un evidente alone di inibizione intorno al campione di tessuto trattato. Tali risultati sono stati confermati dalle analisi quantitative; la presenza di silice ha generato un abbattimento totale della carica microbica per tutti i microrganismi testati.
Processi sol-gel per la produzione di tessili antimicrobici per il settore agroalimentare
ABBATE, CRISTINA;RESTUCCIA, Cristina;
2014-01-01
Abstract
Di recente vi è un notevole interesse per lo studio dei processi sol-gel come tecnica per fissare alla fibra particelle nanometriche, quali argento, zinco e titanio, per la fabbricazione di tessuti multifunzionali e antimicrobici con proprietà altamente innovative, rivoluzionando in maniera drastica il modo di concepire i materiali tessili. Le problematiche relative alla potenziale contaminazione degli operatori da parte di batteri patogeni non sono da circoscrivere solo alle strutture sanitarie e farmaceutiche ma anche ai comparti agricolo, e più specificatamente a quello zootecnico ed alimentare. Poiché gli indumenti indossati dagli addetti ai lavori potrebbero divenire veicolo di contaminazione, una possibile soluzione consiste nell’utilizzo di tessili dotati di proprietà antimicrobiche ad ampio spettro in grado di garantire la sicurezza degli operatori che sono potenzialmente esposti a microrganismi patogeni, quali ad esempio Escherichia coli, Staphylococcus aureus e Listeria spp. Il lavoro di ricerca proposto è innovativo poiché ha avuto lo scopo di fabbricare tessuti di cotone trattati con silice e dotati di proprietà antimicrobiche. La silice utilizzata è stata prodotta attraverso tecnica sol-gel, i cui vantaggi sono la semplicità e l'economicità del processo in termini di impianti industriali e costo dei materiali di partenza. Tali vantaggi insieme ad altre caratteristiche peculiari, quali il carattere ignifugo di questi trattamenti, rendono il processo interessante per il settore zootecnico, ancora inesplorato. Inoltre, la produzione di silice direttamente sul tessuto evita qualunque pericolo per l’operatore che esegue i trattamenti. Nello specifico, tessili di cotone a diverse grammature (100, 200 e 400 g/m2) sono stati trattati con silice mediante tecnica sol-gel e inoculati sia con batteri Gram-positivi (S. aureus, Listeria spp.) che Gram-negativi (E. coli). Allo scopo sono stati utilizzati standard internazionali, quali la ISO 206451 per l’analisi qualitativa e l’AATCC 1002 per quella quantitativa. I risultati ottenuti dalle prove qualitative hanno mostrato un evidente alone di inibizione intorno al campione di tessuto trattato. Tali risultati sono stati confermati dalle analisi quantitative; la presenza di silice ha generato un abbattimento totale della carica microbica per tutti i microrganismi testati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.