L'articolo indaga le vicende storiche medievali della chiesa di Santa Maria del Tiglio a Gravedona (Como), soffermandosi sull'impianto planivolumetrico, sull’articolazione e sulle possibili finalità di alcuni ambienti sopraelevati dell'edificio. A partire da alcuni disegni inediti dello strico dell'arte francese Fernand de Dartein, che visitava e rilevava l'edificio nella seconda metà del XIX secolo, è possibile aggiungere qualche nuovo elemento alla conoscenza dell'edificio romanico, utile a precisare un'interpretazione che resta complessa.

Spazi alti nella romanica Santa Maria del Tiglio a Gravedona. Ipotesi su funzione e destinazione

BELLA, TANCREDI MARIA
2017-01-01

Abstract

L'articolo indaga le vicende storiche medievali della chiesa di Santa Maria del Tiglio a Gravedona (Como), soffermandosi sull'impianto planivolumetrico, sull’articolazione e sulle possibili finalità di alcuni ambienti sopraelevati dell'edificio. A partire da alcuni disegni inediti dello strico dell'arte francese Fernand de Dartein, che visitava e rilevava l'edificio nella seconda metà del XIX secolo, è possibile aggiungere qualche nuovo elemento alla conoscenza dell'edificio romanico, utile a precisare un'interpretazione che resta complessa.
2017
9788891752826
Arte romanica; Architettura romanica; Gravedona
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/244697
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