Attraverso documenti inediti e fonti letterarie e fotografiche, il contributo ricostruisce la vicenda che ha portato alla pluridecennale chiusura di un museo che il collezionista, il canonico Giuseppe Alessi, aveva voluto aperto «in luogo pubblico ed a pubblica instruzione» nel 1837. Dalle volontà testamentarie del collezionista e dalle prime descrizioni dell’ordinamento delle raccolte, attraverso la descrizione delle collezioni e la storia degli interventi otto-novecenteschi, lo scritto conduce fino ai giorni nostri, per sollecitare il recupero e la riapertura del museo.
Il museo negato. Vicende conservative delle collezioni Alessi dall'Unità a oggi
MANCUSO, BARBARA
2015-01-01
Abstract
Attraverso documenti inediti e fonti letterarie e fotografiche, il contributo ricostruisce la vicenda che ha portato alla pluridecennale chiusura di un museo che il collezionista, il canonico Giuseppe Alessi, aveva voluto aperto «in luogo pubblico ed a pubblica instruzione» nel 1837. Dalle volontà testamentarie del collezionista e dalle prime descrizioni dell’ordinamento delle raccolte, attraverso la descrizione delle collezioni e la storia degli interventi otto-novecenteschi, lo scritto conduce fino ai giorni nostri, per sollecitare il recupero e la riapertura del museo.File in questo prodotto:
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