La costruzione della cattedrale di Catania si inserisce del quadro della conquista normanna della Sicilia, come centro religioso e militare allo stesso tempo, alla fine dell'XI secolo. Fu voluta da Ruggero I d'Altavilla che, nel 1091, trasferì a Catania dalla Calabria Angerio, priore bretone dell'abbazia di Santa Eufemia, per conferirgli l'incarico di vescovo. Nonostante i danni causati dai terremoti, i più gravi risalenti al 1693, il monumento è stato ricostruito mantenendo le parti romaniche - absidi, transetto e strutture annesse - ed è pertanto possibile studiare la pianta, i prospetti e l'articolazione degli spazi medievali nonché la loro funzione con l'ausilio di nuovi documenti conservati in archivi pubblici e privati, in correlazione con altre cattedrali siciliane normanne e diversi contesti situati al di là delle Alpi.

La cathédrale normande de Catane (XIe siècle). Nouvelles données d’une recherche en cours

BELLA, TANCREDI MARIA
2018-01-01

Abstract

La costruzione della cattedrale di Catania si inserisce del quadro della conquista normanna della Sicilia, come centro religioso e militare allo stesso tempo, alla fine dell'XI secolo. Fu voluta da Ruggero I d'Altavilla che, nel 1091, trasferì a Catania dalla Calabria Angerio, priore bretone dell'abbazia di Santa Eufemia, per conferirgli l'incarico di vescovo. Nonostante i danni causati dai terremoti, i più gravi risalenti al 1693, il monumento è stato ricostruito mantenendo le parti romaniche - absidi, transetto e strutture annesse - ed è pertanto possibile studiare la pianta, i prospetti e l'articolazione degli spazi medievali nonché la loro funzione con l'ausilio di nuovi documenti conservati in archivi pubblici e privati, in correlazione con altre cattedrali siciliane normanne e diversi contesti situati al di là delle Alpi.
2018
9782503555744
La construction de la cathédrale de Catane s’insère dans le cadre de la conquête normande de la Sicile, en tant que centre religieux et militaire, à la fin du XI siècle. Elle a été voulue par Roger I de Hauteville qui, en 1091, fit venir de Calabre Ansger, le prieur breton de Sainte-Euphémie, pour lui conférer en la charge épiscopale. En dépit des dommages causés par les tremblements de terre, le plus sérieux datant de 1693, le monument a été reconstruit en conservant les parties romanes – absides, transept et structures accolées –, de sorte qu’il reste possible d’étudier à nouveau le plan, les élévations et l’articulation des espaces médiévaux ainsi que leur fonction à l’aide de nouveaux documents conservés dans des archives publiques et privées, en corrélation avec d’autres cathédrales siciliennes normandes et différents contextes situés au-delà des Alpes.
Catania; Sicilia; Architettura normanna
Arte
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