Luigi Russo non fu tanto un critico “tecnico specialista”, ma un critico “intellettuale e storico”. Esemplare in tal senso la sua monografia del 1928, su Francesco De Sanctis e la cultura napoletana, in cui la ricerca iniziale sull’Università di Napoli si allargava all’opera di rinnovamento condotta da De Sanctis e riguardante non solo la cultura napoletana, ma tutta la nazione, anche sotto il profilo etico-civile. Il saggio mette a fuoco alcuni aspetti della fisionomia di Russo, ma rende anche omaggio a uno dei suoi maestri e modelli, De Sanctis, in occasione del duecentesimo anniversario della nascita .
"Francesco De Sanctis e la cultura napoletana" di Luigi Russo
Manganaro Andrea
2018-01-01
Abstract
Luigi Russo non fu tanto un critico “tecnico specialista”, ma un critico “intellettuale e storico”. Esemplare in tal senso la sua monografia del 1928, su Francesco De Sanctis e la cultura napoletana, in cui la ricerca iniziale sull’Università di Napoli si allargava all’opera di rinnovamento condotta da De Sanctis e riguardante non solo la cultura napoletana, ma tutta la nazione, anche sotto il profilo etico-civile. Il saggio mette a fuoco alcuni aspetti della fisionomia di Russo, ma rende anche omaggio a uno dei suoi maestri e modelli, De Sanctis, in occasione del duecentesimo anniversario della nascita .File in questo prodotto:
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