All’interno del vasto tema dei paesaggi della riforma agraria in Sicilia, il contributo si concentra su uno degli elementi che definiscono e caratterizzano questi paesaggi: i borghi rurali, piccolissime “città nuove” che avrebbero dovuto punteggiare il territorio isolano. Tra gli anni del fascismo e quelli della ricostruzione, la costruzione dei borghi rurali e delle case connesse al nuovo sistema di appoderamento è un fenomeno quantitativamente rilevante, che abbraccia periodi diversi e interessa vaste zone dell’isola, e che presenta oggi i caratteri di un paesaggio in buona parte di “rovine”, un’archeologia contemporanea alla quale è necessario provare a ridare un senso nel tempo presente.
Linee di continuità. I borghi in Sicilia dal fascismo agli anni della riforma
P. Barbera
2017-01-01
Abstract
All’interno del vasto tema dei paesaggi della riforma agraria in Sicilia, il contributo si concentra su uno degli elementi che definiscono e caratterizzano questi paesaggi: i borghi rurali, piccolissime “città nuove” che avrebbero dovuto punteggiare il territorio isolano. Tra gli anni del fascismo e quelli della ricostruzione, la costruzione dei borghi rurali e delle case connesse al nuovo sistema di appoderamento è un fenomeno quantitativamente rilevante, che abbraccia periodi diversi e interessa vaste zone dell’isola, e che presenta oggi i caratteri di un paesaggio in buona parte di “rovine”, un’archeologia contemporanea alla quale è necessario provare a ridare un senso nel tempo presente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
i PaesaggidellaRiformaAgraria.pdf
solo gestori archivio
Descrizione: intero volume degli atti
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Dimensione
8.3 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.3 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.