L’inno a Roma in Rut. Nam. 1, 49-164: catasterismo dell’Urbs o laudes Solis?

In verses 49-164 of the I book of De reditu suo, Rutilius Namatianus addresses an intricate hymn to Rome, rhetorically based on the rehash of a number of literary τόποι, among which is the prosopopoeia of the Urbs and its catasterism. The latter is often portrayed, indeed, as the god Sol with its traditional attributes: verse 55, in particular, lends Rome the power of radiating the lands subject to its imperium. The textual correctness of this verse has been debated, but rhetorical and thematic features suggest instead that the version of the original manuscripts still holds true.

Nei vv. 49-164 del I libro del De reditu suo, Rutilio Namaziano sviluppa un articolato inno a Roma, retoricamente fondato sulla rielaborazione di numerosi τόποι letterari, tra cui la prosopopea dell’Urbs e il suo catasterismo. Non poche le caratteristiche in comune con i tradizionali attributi del dio Sol, tra cui, al v. 55, l’originale assegnazione a Roma del potere di irradiare le terre soggette al suo imperium. Della correttezza testuale del verso si è recentemente dubitato, ma elementi di carattere retorico e tematico suggeriscono di conservarne la forma tràdita dai codici.