Questo saggio mette in luce le potenzialità espressive e spaziali del prendere in considerazione il suolo vulcanico, nella sua complessità morfologica e materica, come materiale di progetto. Utilizzando l’articolazione tra progetto “elitario” e progetto “ordinario”, già indagata in sede di ricerca di dottorato, vengono analizzati progetti come la centrale termica del monastero dei Benedettini, di Giancarlo de Carlo, accanto a soluzioni di attacco a terra dell’edilizia minore fino alla seconda metà del XX secolo, per mostrare come l’interazione suolo vulcanico-architettura possa essere feconda in entrambi i casi. Viene in seguito effettuata una panoramica sugli spazi aperti della città, riscontrando con rammarico come la leggendaria Villa Scabrosa del Principe di Biscari, della quale non rimane oggi alcuna traccia, non sia riuscita a ergersi a paradigma per il tema del giardino a Catania.
Giardini, architetture e progetti urbani su suolo vulcanico
Calvagna Simona
2017-01-01
Abstract
Questo saggio mette in luce le potenzialità espressive e spaziali del prendere in considerazione il suolo vulcanico, nella sua complessità morfologica e materica, come materiale di progetto. Utilizzando l’articolazione tra progetto “elitario” e progetto “ordinario”, già indagata in sede di ricerca di dottorato, vengono analizzati progetti come la centrale termica del monastero dei Benedettini, di Giancarlo de Carlo, accanto a soluzioni di attacco a terra dell’edilizia minore fino alla seconda metà del XX secolo, per mostrare come l’interazione suolo vulcanico-architettura possa essere feconda in entrambi i casi. Viene in seguito effettuata una panoramica sugli spazi aperti della città, riscontrando con rammarico come la leggendaria Villa Scabrosa del Principe di Biscari, della quale non rimane oggi alcuna traccia, non sia riuscita a ergersi a paradigma per il tema del giardino a Catania.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.