INTRODUZIONE. Le vasculiti associate agli anticorpi contro proteine dei granuli citoplasmatici dei neutrofili (ANCA) fanno parte delle cosiddette vasculiti sistemiche, un gruppo di condizioni morbose caratterizzate dalla presenza di flogosi e necrosi della parete vascolare e da una marcata eterogeneità dal punto di vista eziopatogenetico, clinico e prognostico. In generale, nelle vasculiti, il processo infiammatorio può essere a carico di arterie di vario calibro e può coinvolgere anche le vene ed i piccoli vasi (arteriole, capillari e venule). La vasculite è la risultante di un processo immuno-mediato a cui partecipano sia cellule dell’immunità innata (macrofagi, neutrofili, eosinofili) sia i linfociti B e T; inoltre, un ruolo importante è rivestito anche da fattori circolanti quali autoanticorpi, immunocomplessi, complemento e numerosi mediatori della flogosi.Vi è un certo overlap fra i differenti quadri istopatologici collegabili alle varie sindromi vasculitiche,anche se in alcuni di essi si può osservare una prevalenza di specifici infiltrati cellulari: linfociti, monociti,granulociti neutrofili ed eosinofili, e/o cellule giganti di derivazione macrofagica. Altri aspetti riscontrabilicon una certa frequenza a livello della parete vascolare sono la necrosi fibrinoide o il fenomenodella cosidetta leucocitoclasia (dissoluzione di leucociti con frammentazione nucleare), così come laformazione di tipiche lesioni granulomatose. La flogosi della parete vascolare facilmente induce fenomenitrombotici ed ischemici a livello delle diramazioni vascolari nei vari organi coinvolti; quandoinvece viene danneggiata la parete di un vaso di medio-grosso calibro, vi può essere un cedimentostrutturale che provoca lesioni aneurismatiche e manifestazioni emorragiche, oppure si generano lecaratteristiche stenosi cinconferenziali.
Titolo: | Vasculiti ANCA associate |
Autori interni: | |
Data di pubblicazione: | 2013 |
Abstract: | INTRODUZIONE. Le vasculiti associate agli anticorpi contro proteine dei granuli citoplasmatici dei neutrofili (ANCA) fanno parte delle cosiddette vasculiti sistemiche, un gruppo di condizioni morbose caratterizzate dalla presenza di flogosi e necrosi della parete vascolare e da una marcata eterogeneità dal punto di vista eziopatogenetico, clinico e prognostico. In generale, nelle vasculiti, il processo infiammatorio può essere a carico di arterie di vario calibro e può coinvolgere anche le vene ed i piccoli vasi (arteriole, capillari e venule). La vasculite è la risultante di un processo immuno-mediato a cui partecipano sia cellule dell’immunità innata (macrofagi, neutrofili, eosinofili) sia i linfociti B e T; inoltre, un ruolo importante è rivestito anche da fattori circolanti quali autoanticorpi, immunocomplessi, complemento e numerosi mediatori della flogosi.Vi è un certo overlap fra i differenti quadri istopatologici collegabili alle varie sindromi vasculitiche,anche se in alcuni di essi si può osservare una prevalenza di specifici infiltrati cellulari: linfociti, monociti,granulociti neutrofili ed eosinofili, e/o cellule giganti di derivazione macrofagica. Altri aspetti riscontrabilicon una certa frequenza a livello della parete vascolare sono la necrosi fibrinoide o il fenomenodella cosidetta leucocitoclasia (dissoluzione di leucociti con frammentazione nucleare), così come laformazione di tipiche lesioni granulomatose. La flogosi della parete vascolare facilmente induce fenomenitrombotici ed ischemici a livello delle diramazioni vascolari nei vari organi coinvolti; quandoinvece viene danneggiata la parete di un vaso di medio-grosso calibro, vi può essere un cedimentostrutturale che provoca lesioni aneurismatiche e manifestazioni emorragiche, oppure si generano lecaratteristiche stenosi cinconferenziali. |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11769/322170 |
ISBN: | 9788865150948 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |