All’indomani di Lepanto, ebbe inizio la presidenza del regno di Sicilia di Carlo Aragona Tagliavia, duca di Terranova. Un lungo governo durato sette anni di cui il saggio descrive la prima fase e, in particolare, l’intreccio tra amministrazione del territorio, relazioni diplomatiche e ricerca di patronage, esaminato anche attraverso il fitto ed inedito carteggio indirizzato al sovrano tra il 1571 e il 1574. Sullo sfondo l'enorme sforzo logistico e finanziario legato all’approvvigionamento dell’armata cattolica oggetto di una quotidiana corrispondenza con il sovrano in cui spiccano la fatica nei rapporti con Don Giovanni, di canto alla sinergia con il Granvelle e con Juan de Zuñiga che però la morte del cardinale Espinosa e del principe di Eboli, indebolisce. Eventi imprevisti, alla pari di altri avvenuti negli stessi mesi in Italia - la morte di Pio V e l’uscita di Venezia dalla Lega –, che aprirono inediti scenari al Terranova e agli altri due ministri, e che conducono a riflessioni di metodo sul tempo breve della politica.
“Que pueda llegar a corte”. Il duca di Terranova tra Lepanto e il futuro
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
Lina Scalisi
						
						
						
							Investigation
			2018-01-01
Abstract
All’indomani di Lepanto, ebbe inizio la presidenza del regno di Sicilia di Carlo Aragona Tagliavia, duca di Terranova. Un lungo governo durato sette anni di cui il saggio descrive la prima fase e, in particolare, l’intreccio tra amministrazione del territorio, relazioni diplomatiche e ricerca di patronage, esaminato anche attraverso il fitto ed inedito carteggio indirizzato al sovrano tra il 1571 e il 1574. Sullo sfondo l'enorme sforzo logistico e finanziario legato all’approvvigionamento dell’armata cattolica oggetto di una quotidiana corrispondenza con il sovrano in cui spiccano la fatica nei rapporti con Don Giovanni, di canto alla sinergia con il Granvelle e con Juan de Zuñiga che però la morte del cardinale Espinosa e del principe di Eboli, indebolisce. Eventi imprevisti, alla pari di altri avvenuti negli stessi mesi in Italia - la morte di Pio V e l’uscita di Venezia dalla Lega –, che aprirono inediti scenari al Terranova e agli altri due ministri, e che conducono a riflessioni di metodo sul tempo breve della politica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


