Ci si chiede spesso perché un’azienda decide di spostare la produzione verso specifiche aree. I motivi per cui viene deciso lo spostamento sono i più disparati, ma tutti finalizzati ad ottenere un vantaggio competitivo sui propri concorrenti. La decisione di delocalizzare è frutto di molti fattori, alcuni riguardanti il Paese di destinazione, altri inerenti all’azienda stessa. Per l’impresa la scelta di internazionalizzare processi e produzione deve essere accompagnata da un’analisi che permetta di individuare i territori in cui sia economicamente conveniente investire, attraverso lo studio dei fattori di attrazione degli investimenti. Ma tutto ciò non è sufficiente se il processo decisionale non è accompagnato da analisi introspettive dell’impresa e del suo stato di salute economico e finanziario, contestualizzate rispetto ad indicatori macroeconomici del Paese oggetto di studio. Pertanto, studiare le scelte delle PMI rispetto ai cambiamenti economici dei Paesi analizzati rappresenta una prerogativa interessante nello sviluppo di un nuovo filone di ricerca nel rapporto tra sviluppo di impresa e sviluppo economico. In questo scenario, la figura del business data analyst diventa imprescindibile per il successo di dette strategie. Dover coordinare contemporaneamente fattori relativi a differenti realtà territoriali diventa molto complesso tenendo conto della crescente mole di informazioni che un’impresa deve fronteggiare. Sulla base di tali premesse, l’obiettivo del presente contributo consiste nell’analizzare i fattori predittivi o le determinanti dell’attrattività di un territorio come regressori dei processi di delocalizzazione produttiva e di internazionalizzazione. Questo significa conoscere e misurare alcuni parametri, scopo qui realizzato sulla base di un’indagine campionaria di PMI siciliane, attraverso strumenti sia di analisi inferenziale che multivariata, rispetto alla decisione di espandere il proprio processo produttivo e/o commerciale verso nuovi mercati. Tale obiettivo è stato sviluppato attraverso una prima rassegna sui contributi e sulle variabili da ricercare nei processi decisionali relativi all’internazionalizzazione (par. 3), lo studio delle dinamiche dei processi di delocalizzazione (par. 4), i risultati di un’analisi empirica condotta su un campione di PMI sulle quali sono state applicate analisi inferenziali e stime econometriche (par. 5). L’ambito di ricerca è abbastanza complesso e non univocamente generalizzabile, ma le analisi empiriche ed il confronto con i risultati emersi dalla bibliografia esistente, confermano la correttezza degli strumenti e variabili utilizzati.
Business data analytics nei processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
B. Torrisi
Writing – Original Draft Preparation
;PERNAGALLO, GIUSEPPE
Writing – Original Draft Preparation
2018-01-01
Abstract
Ci si chiede spesso perché un’azienda decide di spostare la produzione verso specifiche aree. I motivi per cui viene deciso lo spostamento sono i più disparati, ma tutti finalizzati ad ottenere un vantaggio competitivo sui propri concorrenti. La decisione di delocalizzare è frutto di molti fattori, alcuni riguardanti il Paese di destinazione, altri inerenti all’azienda stessa. Per l’impresa la scelta di internazionalizzare processi e produzione deve essere accompagnata da un’analisi che permetta di individuare i territori in cui sia economicamente conveniente investire, attraverso lo studio dei fattori di attrazione degli investimenti. Ma tutto ciò non è sufficiente se il processo decisionale non è accompagnato da analisi introspettive dell’impresa e del suo stato di salute economico e finanziario, contestualizzate rispetto ad indicatori macroeconomici del Paese oggetto di studio. Pertanto, studiare le scelte delle PMI rispetto ai cambiamenti economici dei Paesi analizzati rappresenta una prerogativa interessante nello sviluppo di un nuovo filone di ricerca nel rapporto tra sviluppo di impresa e sviluppo economico. In questo scenario, la figura del business data analyst diventa imprescindibile per il successo di dette strategie. Dover coordinare contemporaneamente fattori relativi a differenti realtà territoriali diventa molto complesso tenendo conto della crescente mole di informazioni che un’impresa deve fronteggiare. Sulla base di tali premesse, l’obiettivo del presente contributo consiste nell’analizzare i fattori predittivi o le determinanti dell’attrattività di un territorio come regressori dei processi di delocalizzazione produttiva e di internazionalizzazione. Questo significa conoscere e misurare alcuni parametri, scopo qui realizzato sulla base di un’indagine campionaria di PMI siciliane, attraverso strumenti sia di analisi inferenziale che multivariata, rispetto alla decisione di espandere il proprio processo produttivo e/o commerciale verso nuovi mercati. Tale obiettivo è stato sviluppato attraverso una prima rassegna sui contributi e sulle variabili da ricercare nei processi decisionali relativi all’internazionalizzazione (par. 3), lo studio delle dinamiche dei processi di delocalizzazione (par. 4), i risultati di un’analisi empirica condotta su un campione di PMI sulle quali sono state applicate analisi inferenziali e stime econometriche (par. 5). L’ambito di ricerca è abbastanza complesso e non univocamente generalizzabile, ma le analisi empiriche ed il confronto con i risultati emersi dalla bibliografia esistente, confermano la correttezza degli strumenti e variabili utilizzati.File | Dimensione | Formato | |
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