L’approvazione della Direttiva 2017/1731/UE (5 luglio 2017), relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’UE mediante il diritto penale, e del Regolamento 2017/1939/UE (12 ottobre 2017), concernente l’attuazione di una cooperazione rafforzata sull’istituzione della Procura europea (EPPO), la cui competenza risulta circoscritta ai reati previsti dalla predetta direttiva ed a quelli inestricabilmente a questi ultimi collegati (art. 86 TFUE), aprono la strada a nuove sfide per il diritto penale europeo. Il presente volume rappresenta una riflessione sugli scenari dischiusi dall’approvazione di tali strumenti. Un tale approccio consente agli Autori di ripercorrere l’evoluzione che ha interessato la tutela degli interessi finanziari nel corso del tempo per inquadrarla nel tempo presente ed in prospettiva futura. Le diverse prospettive – accademica, istituzionale, giudiziaria, forense – dei contributi contenuti nel volume rappresentano un valore aggiunto di notevole rilevanza al dibattito scientifico e istituzionale in materia. La pubblicazione del presente lavoro è stata resa possibile grazie al finanziamento ottenuto dall’EACEA da parte del Centro di Diritto Penale Europeo nell’ambito del programma Erasmus+ - Azione Jean Monnet – Support to Association, dal titolo “RElaunching the Centro as a leading cultural association to foster education and legal training in European Criminal Law”.

Tutela penale degli interessi finanziari dell'Unione Europea. Stato dell'arte e prospettive alla luce della creazione della Procura Europea

Giovanni Grasso
Supervision
;
Rosaria Sicurella
Writing – Original Draft Preparation
;
Floriana Bianco
Writing – Review & Editing
;
Valeria Scalia
Writing – Original Draft Preparation
2018-01-01

Abstract

L’approvazione della Direttiva 2017/1731/UE (5 luglio 2017), relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’UE mediante il diritto penale, e del Regolamento 2017/1939/UE (12 ottobre 2017), concernente l’attuazione di una cooperazione rafforzata sull’istituzione della Procura europea (EPPO), la cui competenza risulta circoscritta ai reati previsti dalla predetta direttiva ed a quelli inestricabilmente a questi ultimi collegati (art. 86 TFUE), aprono la strada a nuove sfide per il diritto penale europeo. Il presente volume rappresenta una riflessione sugli scenari dischiusi dall’approvazione di tali strumenti. Un tale approccio consente agli Autori di ripercorrere l’evoluzione che ha interessato la tutela degli interessi finanziari nel corso del tempo per inquadrarla nel tempo presente ed in prospettiva futura. Le diverse prospettive – accademica, istituzionale, giudiziaria, forense – dei contributi contenuti nel volume rappresentano un valore aggiunto di notevole rilevanza al dibattito scientifico e istituzionale in materia. La pubblicazione del presente lavoro è stata resa possibile grazie al finanziamento ottenuto dall’EACEA da parte del Centro di Diritto Penale Europeo nell’ambito del programma Erasmus+ - Azione Jean Monnet – Support to Association, dal titolo “RElaunching the Centro as a leading cultural association to foster education and legal training in European Criminal Law”.
2018
978-883318-0380
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/386890
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