Analisi del dibattito pedagogico, epistemologico ed ermeneutico sull’implementazione dei concetti di cittadinanza, diritti sociali, agire comunicativo, educazione interculturale

La differenza forse più stridente tra il recente passato e la stretta contemporaneità è il chiaro sconfinamento nei territori del profondo nichilismo: la tensione all’opposizione sistematica, alla contestazione in sé e per sé, il disprezzo per il bene pubblico, l’intolleranza verso le differenze, l’orientamento al particolarismo e lo sfrenato individualismo, il chiaro disprezzo e l’insofferenza verso la differenza. In relazione al confronto tra l’educazione alla cittadinanza e l’educazione interculturale, emerge, in sostanza, la necessità di una vera e profonda educazione che consideri non soltanto le dimensioni economiche e sociali, ma che sostenga e riprogetti continuamente anche gli approcci alla cosa pubblica, alle disuguaglianze culturali e religiose, per una piena partecipazione ai diritti civili e politici oltre le sterili appartenenze territoriali, le tradizioni escludenti e le categorizzazioni sommarie.