È noto come Selinunte abbia costituito una tappa irrinunciabile del cosiddetto Grand Tour, il viaggio di formazione in Italia che soprattutto tra la seconda metà del Settecento e l’Ottocento intellettuali, architetti, archeologi e artisti intraprendono nell’ambito di una più ampia riscoperta delle testimonianze della cultura classica . Le architetture dell’antica colonia megarese, descritte e raffigurate da un consistente numero di viaggiatori, sono state oggetto di numerosi studi e ricerche, dei quali il presente saggio vuole offrire una sintesi, con l’intento di dimostrare le differenti percezioni che queste preziose testimonianze hanno suscitato negli osservatori.

Selinunte nei racconti e nei disegni dei viaggiatori del Grand Tour

Federica Scibilia
2019-01-01

Abstract

È noto come Selinunte abbia costituito una tappa irrinunciabile del cosiddetto Grand Tour, il viaggio di formazione in Italia che soprattutto tra la seconda metà del Settecento e l’Ottocento intellettuali, architetti, archeologi e artisti intraprendono nell’ambito di una più ampia riscoperta delle testimonianze della cultura classica . Le architetture dell’antica colonia megarese, descritte e raffigurate da un consistente numero di viaggiatori, sono state oggetto di numerosi studi e ricerche, dei quali il presente saggio vuole offrire una sintesi, con l’intento di dimostrare le differenti percezioni che queste preziose testimonianze hanno suscitato negli osservatori.
2019
978-88-32240-25-2
Selinunte, Grand Tour
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/402130
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