Edizione critica dell’inventario dei beni del principe Alvaro Paternò. Pubblicato nel 1930 in edizione semidiplomatica da Francesco Paternò Castello, il testo è riedito sulla base di criteri filologicamente aggiornati, funzionali per l’immissione nel Corpus ARTESIA. Il documento costituisce una notevole fonte di informazione storica su Catania e il suo territorio e documenta la transizione che, durante il secolo XVI, vede l’assimilarsi dell’uso scritto del volgare siciliano al modello toscano; si configurano come preziosa fonte lessicale in quanto riporta le prime attestazioni in volgare siciliano di un consistente numero di lessemi pertinenti non solo all’ambito giuridico, ecclesiastico e architettonico, ma anche a quello della vita quotidiana.
L’Inventario di don Alvaro Paternò
Salvatore Arcidiacono
2019-01-01
Abstract
Edizione critica dell’inventario dei beni del principe Alvaro Paternò. Pubblicato nel 1930 in edizione semidiplomatica da Francesco Paternò Castello, il testo è riedito sulla base di criteri filologicamente aggiornati, funzionali per l’immissione nel Corpus ARTESIA. Il documento costituisce una notevole fonte di informazione storica su Catania e il suo territorio e documenta la transizione che, durante il secolo XVI, vede l’assimilarsi dell’uso scritto del volgare siciliano al modello toscano; si configurano come preziosa fonte lessicale in quanto riporta le prime attestazioni in volgare siciliano di un consistente numero di lessemi pertinenti non solo all’ambito giuridico, ecclesiastico e architettonico, ma anche a quello della vita quotidiana.File | Dimensione | Formato | |
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