Incongruenze della disciplina penale dell’immigrazione irregolare con riguardo al minore straniero

Il contributo affronta il problema della compatibilità della disciplina penale dell’immigrazione irregolare con il favor minoris, specie in seguito all’adozione del “Pacchetto sicurezza” del 2009 che, realizzando il passaggio alla penalizzazione della violazione delle norme sull’ingresso e il soggiorno, ha confermato la tendenza a un irrigidimento della normativa sulla condizione dello straniero. Tale tendenza, oltre a sollevare dubbi di legittimità costituzionale, pone problemi interpretativi in ragione della mancata considerazione della posizione del minore straniero, la cui particolare vulnerabilità non riceve la dovuta attenzione da parte del legislatore. Le peculiarità di tale condizione dovrebbero invece essere oggetto di primaria considerazione nella regolazione giuridica dello status del minore straniero, al fine di individuare soluzioni che non siano condizionate da una lettura emergenziale dei fenomeni migratori, bensì imperniate sul principio del superiore interesse del minore, garantendo una tutela rafforzata dei diritti riconosciuti in capo a quest’ultimo.