Fino ad oggi la stabilità e l’instabilità sono state esplorate in lingue di prestigio; questo studio esamina le stesse nozioni nelle lingue dei segni, e in particolare nella lingua dei segni italiana (LIS). La LIS è una lingua di minoranza che è stata a lungo stigmatizzata e considerata una forma di comunicazione non linguistica. L’esigenza di stabilità è emersa quando questa forma di comunicazione ha cominciato a essere considerata una vera lingua, richiedendo nuove forme di rappresentazione. Da una parte si è reso necessario distinguere la lingua dei segni dai gesti e la LIS dall’italiano, dall’altra sono state ipotizzate delle norme anche per la LIS, ma a partire da categorie delle lingue vocali. In questo articolo cercheremo di mostrare come l’interazione tra norme e uso sia il risultato di diversi fattori, quali l’azione sociale e, in particolare, l’atteggiamento linguistico dei segnanti nei confronti della lingua dei segni, ossia il modo in cui la LIS viene percepita rispetto all’italiano, nonché lo sviluppo di una consapevolezza metalinguistica nei confronti della lingua dei segni.
Stabilità e instabilità della LIS. Alcune riflessioni tra norma e uso
Sabina Fontana
Writing – Original Draft Preparation
;
2020-01-01
Abstract
Fino ad oggi la stabilità e l’instabilità sono state esplorate in lingue di prestigio; questo studio esamina le stesse nozioni nelle lingue dei segni, e in particolare nella lingua dei segni italiana (LIS). La LIS è una lingua di minoranza che è stata a lungo stigmatizzata e considerata una forma di comunicazione non linguistica. L’esigenza di stabilità è emersa quando questa forma di comunicazione ha cominciato a essere considerata una vera lingua, richiedendo nuove forme di rappresentazione. Da una parte si è reso necessario distinguere la lingua dei segni dai gesti e la LIS dall’italiano, dall’altra sono state ipotizzate delle norme anche per la LIS, ma a partire da categorie delle lingue vocali. In questo articolo cercheremo di mostrare come l’interazione tra norme e uso sia il risultato di diversi fattori, quali l’azione sociale e, in particolare, l’atteggiamento linguistico dei segnanti nei confronti della lingua dei segni, ossia il modo in cui la LIS viene percepita rispetto all’italiano, nonché lo sviluppo di una consapevolezza metalinguistica nei confronti della lingua dei segni.File | Dimensione | Formato | |
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