Il poema dantesco risulta del tutto alieno da una riduzione della pena escatologica a pura metafora. La concretezza dei supplizi è documentata da esempi innumerevoli, secondo le varie modalità sperimentate lungo le prime due cantiche. L'insistenza della Commedia sulla dimensione corporale risente del paragone con l'averroismo. Da artista e da pensatore, Dante è refrattario al dualismo, a ogni scissione dell'io, della sua sinergia originaria di anima e corpo. La stessa sanzione ultraterrena, affliggendo spiritualmente e materialmente le anime con i loro corpi-ombra, tutela una compenetrazione indissolubile.

Corpi e anime nella Commedia di Dante

Sergio Cristaldi
2018-01-01

Abstract

Il poema dantesco risulta del tutto alieno da una riduzione della pena escatologica a pura metafora. La concretezza dei supplizi è documentata da esempi innumerevoli, secondo le varie modalità sperimentate lungo le prime due cantiche. L'insistenza della Commedia sulla dimensione corporale risente del paragone con l'averroismo. Da artista e da pensatore, Dante è refrattario al dualismo, a ogni scissione dell'io, della sua sinergia originaria di anima e corpo. La stessa sanzione ultraterrena, affliggendo spiritualmente e materialmente le anime con i loro corpi-ombra, tutela una compenetrazione indissolubile.
2018
978 88 6032 454 2
Dante Commedia anime corpi averroismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/409956
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