Trasferitisi da Catania ad Acireale negli ultimi anni del secolo XVII, i Flavetta per alcune generazioni lavorarono ad Acireale e nel suo hinterland come lapicidi, specializzandosi nell'uso della pietra lavica. I mascheroni apotropaici, i conci di chiave con ghirlanda e le mensole figurate fanno parte del repertorio di forme che caratterizza in maniera inconfondibile le architetture settecentesche della città e di molti centri limitrofi.

I Flavetta, maestri della pietra lavica.

Eugenio magnano di San Lio
2016-01-01

Abstract

Trasferitisi da Catania ad Acireale negli ultimi anni del secolo XVII, i Flavetta per alcune generazioni lavorarono ad Acireale e nel suo hinterland come lapicidi, specializzandosi nell'uso della pietra lavica. I mascheroni apotropaici, i conci di chiave con ghirlanda e le mensole figurate fanno parte del repertorio di forme che caratterizza in maniera inconfondibile le architetture settecentesche della città e di molti centri limitrofi.
2016
Pietra lavica, intaglio, architettura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/481861
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