Stereotipi sul carattere delle donne, condizioni sociali, genesi storiche: le riflessioni di Ugo Foscolo

In England, in the early nineteenth century, a stereotype was spread about the marital infidelity of Italian women, considered all adulterers. The intention to combat this stereotype, strongly fueled by the books of English travelers in Italy, is at the origin of an article by Ugo Foscolo, The Women of Italy, written in English, in an English magazine. The travelers' books provided an interpretation of Italian otherness, from the point of view of a culture, the English one, which in relation to this otherness was defined, building an image of the other. The method that Foscolo adopts to combat this international slander on Italian women is historicistic: some behaviors, widespread only among the upper classes, and the same “cicibeism”, were determined not by an alleged character of Italian women, but by social history and economic system of Italy, by the property transmission system (the birthright) and by the exclusion of women from social life before marriage

In Inghilterra, agli inizi dell’Ottocento, era diffuso uno stereotipo sulla infedeltà coniugale delle donne italiane, considerate di fatto tutte adultere. L’intenzione di combattere tale stereotipo, fortemente alimentato dai libri dei viaggiatori inglesi in Italia, è all’origine di un articolo di Ugo Foscolo, The Women of Italy, scritto in inglese, su una rivista inglese. I libri dei viaggiatori fornivano dell’alterità italiana un’interpretazione, dal punto di vista di una cultura, quella inglese, che in rapporto a tale alterità si definiva, costruendo un’immagine dell’altro. Il metodo che Foscolo adotta per combattere questa calunnia internazionale sulle donne italiane è decisamente storicistico: alcuni comportamenti, diffusi solo tra le classi alte, e lo stesso fenomeno del “cicibeismo”, erano determinati non da un presunto carattere delle donne italiane, ma dalla storia sociale ed economica dell’Italia, dal sistema di trasmissione della proprietà (la primogenitura) e dall’esclusione delle donne dalla vita sociale prima del matrimonio.