I documenti appartenenti alla tipologia dei testi di attestazione e di certificazione – con i relativi sottotipi – hanno indicatori pragmatici diversi e forza locutiva diversa, pur all’interno di cornici formulari simili e ricorrenti. Nella Sicilia vicereale, per esempio, le ‘fedi’ di battesimo, di matrimonio, di buona condotta, di stato di salute, di legittima proprietà hanno uno schema formulare pressoché fisso (incipit: si fa fede per me X della terra di Y à tutti e singoli officiali/a chi spetta vederla + connettivo sintattico (qualmente, che) + argomento + explicit), ma tenore pragmatico diverso: descrittivo o prescrittivo, con ruoli pragmatici diversi ricoperti dal dichiarante. L’analisi dei testi del corpus, che copre un arco temporale importante per la tradizione scrittoria italiana di carattere burocratico (1580/1750), mostra il costituirsi e il consolidarsi di tradizioni discorsive in rapporto di continuità con quelle latine, ma con modalità pragmatiche e linguistiche peculiari.

«Indubia fide facio/Si fa fede per me…»: continuità formulare e potenziale performativo nelle “fedi” e nei certificati medici, notarili ed ecclesiastici nella Sicilia vicereale, in Alfieri G. - Alfonzetti G. – Motta D.- Sardo R., Pragmatica storica dell’italiano. Modelli e usi comunicativi del passato, Firenze, Cesati, 2020, pp. 549- 556.

Sardo Rosaria
2020-01-01

Abstract

I documenti appartenenti alla tipologia dei testi di attestazione e di certificazione – con i relativi sottotipi – hanno indicatori pragmatici diversi e forza locutiva diversa, pur all’interno di cornici formulari simili e ricorrenti. Nella Sicilia vicereale, per esempio, le ‘fedi’ di battesimo, di matrimonio, di buona condotta, di stato di salute, di legittima proprietà hanno uno schema formulare pressoché fisso (incipit: si fa fede per me X della terra di Y à tutti e singoli officiali/a chi spetta vederla + connettivo sintattico (qualmente, che) + argomento + explicit), ma tenore pragmatico diverso: descrittivo o prescrittivo, con ruoli pragmatici diversi ricoperti dal dichiarante. L’analisi dei testi del corpus, che copre un arco temporale importante per la tradizione scrittoria italiana di carattere burocratico (1580/1750), mostra il costituirsi e il consolidarsi di tradizioni discorsive in rapporto di continuità con quelle latine, ma con modalità pragmatiche e linguistiche peculiari.
2020
978-88-7667-843-1
pragmatica storica, testi burocratici, Sicilia vicereale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/482510
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