L’attività di valutazione delle aziende sequestrate e confiscate può essere avviata dopo la definizione di problemi che si pongono contemporaneamente su due ordini di livello. Il primo è legato alla precisa indicazione degli spazi di vita dell’azienda nei quali questa può ancora validamente coltivare la sua finalità di perdurabilità e dall’altro la conferma o la ridefinizione della finalità d’impresa. In tal senso, occorre cogliere il fenomeno aziendalistico attraverso il determinante filtro giuridico che, nel generare le misure cautelari, definisce operativamente la realtà sostanziale e processuale che incide sull’azienda, definendo e delimitando al contempo l’attività dell’istituzione che per scelta del legislatore si frappone tra l’attività dell’impresa istituita a suo tempo per finalità da ricollegare ad una matrice criminale e la prosecuzione lecita dell’attività economica dell’organismo aziendale e cioè l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC). Da questa focalizzazione giuridica discende una serie di conseguenze per l’azienda che sotto il profilo della dinamica dei valori aziendali hanno rilievo in relazione alle questioni valutative. In concreto quindi davanti ad una azienda sottratta alla gestione criminale e davanti alla domanda sul suo valore occorre rispondere a domande che riguardano l’effettiva consistenza del patrimonio sul valore delle capacità gestionali che lo impiegano nelle attività d’impresa e il valore delle relazioni economiche. Inoltre, è opportuno considerare come l’azienda si relaziona nel mercato e se questo, per la natura specifica dell’impresa, possa essere considerato in un contesto concorrenziale o, come nel caso di sfruttamento di risorse esclusive e irreplicabili come quelle legate a risorse naturali e paesaggistiche, diventa di valore che potremmo assimilare a quello monopolistico. È quindi obiettivo del presente paragrafo definire i confini concreti di ciò che è oggetto di valutazione e l’effettiva dimensione aziendale che si determina per effetto delle conseguenze del provvedimento di sequestro e confisca, ricostruendo un sistema di implicazioni aziendali e socioeconomiche che sono il complesso degli effetti che direttamente e indirettamente dipendono dall’intervento della magistratura in questi fenomeni di interazione tra economia…. .

Le aziende sottoposte a misure di prevenzione: profili di aziendalità, analisi delle peculiari condizioni strutturali e di contesto

Pierluigi Catalfo
;
2018-01-01

Abstract

L’attività di valutazione delle aziende sequestrate e confiscate può essere avviata dopo la definizione di problemi che si pongono contemporaneamente su due ordini di livello. Il primo è legato alla precisa indicazione degli spazi di vita dell’azienda nei quali questa può ancora validamente coltivare la sua finalità di perdurabilità e dall’altro la conferma o la ridefinizione della finalità d’impresa. In tal senso, occorre cogliere il fenomeno aziendalistico attraverso il determinante filtro giuridico che, nel generare le misure cautelari, definisce operativamente la realtà sostanziale e processuale che incide sull’azienda, definendo e delimitando al contempo l’attività dell’istituzione che per scelta del legislatore si frappone tra l’attività dell’impresa istituita a suo tempo per finalità da ricollegare ad una matrice criminale e la prosecuzione lecita dell’attività economica dell’organismo aziendale e cioè l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC). Da questa focalizzazione giuridica discende una serie di conseguenze per l’azienda che sotto il profilo della dinamica dei valori aziendali hanno rilievo in relazione alle questioni valutative. In concreto quindi davanti ad una azienda sottratta alla gestione criminale e davanti alla domanda sul suo valore occorre rispondere a domande che riguardano l’effettiva consistenza del patrimonio sul valore delle capacità gestionali che lo impiegano nelle attività d’impresa e il valore delle relazioni economiche. Inoltre, è opportuno considerare come l’azienda si relaziona nel mercato e se questo, per la natura specifica dell’impresa, possa essere considerato in un contesto concorrenziale o, come nel caso di sfruttamento di risorse esclusive e irreplicabili come quelle legate a risorse naturali e paesaggistiche, diventa di valore che potremmo assimilare a quello monopolistico. È quindi obiettivo del presente paragrafo definire i confini concreti di ciò che è oggetto di valutazione e l’effettiva dimensione aziendale che si determina per effetto delle conseguenze del provvedimento di sequestro e confisca, ricostruendo un sistema di implicazioni aziendali e socioeconomiche che sono il complesso degli effetti che direttamente e indirettamente dipendono dall’intervento della magistratura in questi fenomeni di interazione tra economia…. .
2018
9788828803317
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Catalfo-Acagnino.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Dimensione 2.63 MB
Formato Adobe PDF
2.63 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/486021
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact