Il Covid-19 ha messo le nostre coscienze, dunque, davanti ad una verità: il virus più pericoloso del mondo siamo noi stessi. I mostri di cui abbiamo orrore li produciamo noi con il nostro modo di agire, con il nostro modo di pensare. Sempre più velocemente e pericolosamente ci allontaniamo dal senso stesso dell’abitare sulla terra: cercare un equilibrio con la vita e con tutte le sue manifestazioni sincere e innate, nella natura. Di fronte all’azione del virus i modelli di organizzazione sociale e produttivi delle nostre città e dei nostri territori si sono quasi tutti impietosamente dimostrati obsoleti – anzi – dannosi, pericolosi. Le realtà più “sviluppate”, quelle dove è più alta la concentrazione di popolazione, di beni, di lavoro, di scambi, di circolazioni – ma anche con i livelli più alti di produzione di rifiuti, di emissioni di polveri sottili e di CO2 – sono anche le più colpite dal virus.
La scoperta dell’amore sincero per la vita ci salverà
Fabrizio Foti
2020-01-01
Abstract
Il Covid-19 ha messo le nostre coscienze, dunque, davanti ad una verità: il virus più pericoloso del mondo siamo noi stessi. I mostri di cui abbiamo orrore li produciamo noi con il nostro modo di agire, con il nostro modo di pensare. Sempre più velocemente e pericolosamente ci allontaniamo dal senso stesso dell’abitare sulla terra: cercare un equilibrio con la vita e con tutte le sue manifestazioni sincere e innate, nella natura. Di fronte all’azione del virus i modelli di organizzazione sociale e produttivi delle nostre città e dei nostri territori si sono quasi tutti impietosamente dimostrati obsoleti – anzi – dannosi, pericolosi. Le realtà più “sviluppate”, quelle dove è più alta la concentrazione di popolazione, di beni, di lavoro, di scambi, di circolazioni – ma anche con i livelli più alti di produzione di rifiuti, di emissioni di polveri sottili e di CO2 – sono anche le più colpite dal virus.File | Dimensione | Formato | |
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