L’olivo è una delle piante più rappresentative dell’ambiente mediterraneo, presente in Sicilia con un’ampia variabilità intraspecifica stratificatasi nei secoli di coltivazione. L’interesse per il principale prodotto di questa pianta (l’olio extravergine di oliva), e la consapevolezza dell’influenza sulla sua qualità della composizione varietale, rendono estremamente importante la conoscenza del patrimonio genetico presente nelle diverse aree di coltivazione, anche per la possibilità di intervenire mediante approcci di tipo genetico-molecolare sia per la selezione clonale, sia per la tracciabilità del materiale di propagazione che degli oli, soprattutto di quelli monovarietali. Vengono illustrate alcune iniziative condotte in Sicilia al fine di tutelare la biodiversità e di caratterizzare la pluralità di accessioni del germoplasma locale, anche con riferimento alla variabilità intra-cultivar. È stato così possibile discriminare le principali cultivar, e i principali cloni tra quelli maggiormente diffusi, aprendo interessanti prospettive per quanto riguarda possibili applicazioni dei risultati per programmi di selezione clonale, per la definizione della struttura genetica della specie in Sicilia e per la tracciabilità genetica dalla pianta e dei prodotti. Vengono inoltre descritti i risultati di un lavoro di valutazione di diversi protocolli di estrazione di DNA da olio extravergine di oliva, mediante l’ausilio di alcuni metodi di analisi quantitativa e qualitativa del DNA ottenuto, che consentono una quantificazione assoluta del numero di copie del DNA dei campioni in analisi.

Caratterizzazione delle risorse genetiche dell’olivo in Sicilia e approcci molecolari per la tracciabilità degli oli

A. Gentile;S. La Malfa
2021-01-01

Abstract

L’olivo è una delle piante più rappresentative dell’ambiente mediterraneo, presente in Sicilia con un’ampia variabilità intraspecifica stratificatasi nei secoli di coltivazione. L’interesse per il principale prodotto di questa pianta (l’olio extravergine di oliva), e la consapevolezza dell’influenza sulla sua qualità della composizione varietale, rendono estremamente importante la conoscenza del patrimonio genetico presente nelle diverse aree di coltivazione, anche per la possibilità di intervenire mediante approcci di tipo genetico-molecolare sia per la selezione clonale, sia per la tracciabilità del materiale di propagazione che degli oli, soprattutto di quelli monovarietali. Vengono illustrate alcune iniziative condotte in Sicilia al fine di tutelare la biodiversità e di caratterizzare la pluralità di accessioni del germoplasma locale, anche con riferimento alla variabilità intra-cultivar. È stato così possibile discriminare le principali cultivar, e i principali cloni tra quelli maggiormente diffusi, aprendo interessanti prospettive per quanto riguarda possibili applicazioni dei risultati per programmi di selezione clonale, per la definizione della struttura genetica della specie in Sicilia e per la tracciabilità genetica dalla pianta e dei prodotti. Vengono inoltre descritti i risultati di un lavoro di valutazione di diversi protocolli di estrazione di DNA da olio extravergine di oliva, mediante l’ausilio di alcuni metodi di analisi quantitativa e qualitativa del DNA ottenuto, che consentono una quantificazione assoluta del numero di copie del DNA dei campioni in analisi.
2021
978-88-596-2154-6
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