Le Esposizioni universali, evoluzioni delle fiere urbane dei secoli passati, risentono del cambiamento di ruolo che, più in generale, ha investito i grandi eventi tra la fine del XX secolo e l’inizio del XXI. Se in passato erano considerate momenti incisivi per la storia delle città che le ospitavano e occasione di trasformazione, più recentemente sono divenute principalmente un elemento di supporto e di rinnovamento del brand e dell’immagine urbana. La funzione simbolica sembra avere ceduto a quella strumentale di affermazione/rilancio dei contesti urbani nel competitivo panorama internazionale. Nella complessa fase di progettazione dell’evento, volto a soddisfare le esigenze dei policy maker di conquistare consenso e dell’industria turistica di migliorare le opportunità di sviluppo della città ove si svolge, diviene sempre più arduo rispondere alle aspettative, alte e diversificate, del pubblico e degli attori coinvolti. Il paper propone una riflessione sul cambiamento delle aspettative e delle percezioni su Expo 2015, focalizzando l’attenzione sulle opinioni di un campione di studenti universitari contattati nei mesi di aprile e maggio 2014. L’attenzione sugli studenti è giustificata dal fatto che essi costituiscono, non soltanto, una porzione del pubblico di Expo, ma anche perché sono tra i destinatari privilegiati degli effetti positivi dell’«onda lunga» del grande evento. L’indagine, nell’ambito delle attività riguardanti il tema di Expo 2015, è stata condotta dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca, proponendo la compilazione di un questionario anonimo on line. I risultati dell’indagine, a cui hanno risposto circa 2000 studenti, saranno comparati, ove possibile, con quelli di una ricerca realizzata nel 2010 sugli stessi temi dal medesimo Dipartimento. Dall’analisi dei principali risultati dell’indagine, si avvierà una riflessione sui punti di forza e debolezza della progettazione e delle strategie di informazione e comunicazione di Expo 2015 e, più in generale, sul cambiamento della capacità attrattiva e del ruolo dei grandi eventi nella società contemporanea.

La capacità attrattiva di Expo 2015 sui giovani studenti: tra perplessità e aspettative positive

Lipari Licia
2015-01-01

Abstract

Le Esposizioni universali, evoluzioni delle fiere urbane dei secoli passati, risentono del cambiamento di ruolo che, più in generale, ha investito i grandi eventi tra la fine del XX secolo e l’inizio del XXI. Se in passato erano considerate momenti incisivi per la storia delle città che le ospitavano e occasione di trasformazione, più recentemente sono divenute principalmente un elemento di supporto e di rinnovamento del brand e dell’immagine urbana. La funzione simbolica sembra avere ceduto a quella strumentale di affermazione/rilancio dei contesti urbani nel competitivo panorama internazionale. Nella complessa fase di progettazione dell’evento, volto a soddisfare le esigenze dei policy maker di conquistare consenso e dell’industria turistica di migliorare le opportunità di sviluppo della città ove si svolge, diviene sempre più arduo rispondere alle aspettative, alte e diversificate, del pubblico e degli attori coinvolti. Il paper propone una riflessione sul cambiamento delle aspettative e delle percezioni su Expo 2015, focalizzando l’attenzione sulle opinioni di un campione di studenti universitari contattati nei mesi di aprile e maggio 2014. L’attenzione sugli studenti è giustificata dal fatto che essi costituiscono, non soltanto, una porzione del pubblico di Expo, ma anche perché sono tra i destinatari privilegiati degli effetti positivi dell’«onda lunga» del grande evento. L’indagine, nell’ambito delle attività riguardanti il tema di Expo 2015, è stata condotta dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca, proponendo la compilazione di un questionario anonimo on line. I risultati dell’indagine, a cui hanno risposto circa 2000 studenti, saranno comparati, ove possibile, con quelli di una ricerca realizzata nel 2010 sugli stessi temi dal medesimo Dipartimento. Dall’analisi dei principali risultati dell’indagine, si avvierà una riflessione sui punti di forza e debolezza della progettazione e delle strategie di informazione e comunicazione di Expo 2015 e, più in generale, sul cambiamento della capacità attrattiva e del ruolo dei grandi eventi nella società contemporanea.
2015
978-88-548-8999-6
Expo, legacy, giovani, territori, Milano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/507419
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