La cosiddetta “fascia trasformata” consiste in un insieme di territori, ricadenti in diverse province siciliane, in cui le attività agricole in coltura protetta (in serra) hanno, da alcuni decenni, sostituito le colture originarie o per così dire tradizionali e storicamente vocate. Tale trasformazione agraria ha prodotto di conseguenza una serie di mutamenti strutturali dal punto di vista economico, ma anche paesaggistico e culturale. Tali modificazioni territoriali hanno comportato degli effetti positivi e negativi che hanno coinvolto un ampio spettro delle attività antropiche, tra gli altri basti pensare alla perdita di biodiversità, alle modificazioni radicali del paesaggio, alla concorrenza tra i vari usi del suolo legata alla rendita fondiaria, alla coesistenza con gli ambienti dunali, come anche l’annosa questione del mercato del lavoro, con le possibili ricadute dal punto di vista della polarizzazione delle comunità di migranti e le problematiche consequenziali. L’autore intende formalizzare e individuare, tramite appositi strumenti cartografici, l’evoluzione e l’ampiezza attuale della fascia trasformata, intendendo così mettere in evidenza le possibili sovrapposizioni e competizione con altre colture tradizionali, o in pieno campo, o ancora di qualità (DOP e IGP).
Una prima osservazione geoeconomica della “fascia trasformata” in Sicilia
Petino Gianni
Primo
2021-01-01
Abstract
La cosiddetta “fascia trasformata” consiste in un insieme di territori, ricadenti in diverse province siciliane, in cui le attività agricole in coltura protetta (in serra) hanno, da alcuni decenni, sostituito le colture originarie o per così dire tradizionali e storicamente vocate. Tale trasformazione agraria ha prodotto di conseguenza una serie di mutamenti strutturali dal punto di vista economico, ma anche paesaggistico e culturale. Tali modificazioni territoriali hanno comportato degli effetti positivi e negativi che hanno coinvolto un ampio spettro delle attività antropiche, tra gli altri basti pensare alla perdita di biodiversità, alle modificazioni radicali del paesaggio, alla concorrenza tra i vari usi del suolo legata alla rendita fondiaria, alla coesistenza con gli ambienti dunali, come anche l’annosa questione del mercato del lavoro, con le possibili ricadute dal punto di vista della polarizzazione delle comunità di migranti e le problematiche consequenziali. L’autore intende formalizzare e individuare, tramite appositi strumenti cartografici, l’evoluzione e l’ampiezza attuale della fascia trasformata, intendendo così mettere in evidenza le possibili sovrapposizioni e competizione con altre colture tradizionali, o in pieno campo, o ancora di qualità (DOP e IGP).File | Dimensione | Formato | |
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