The fundamental question of the “frame” of the Decameron is examined considering some hermeneutic indications offered by the author and by the tale of "true" history, the terrible plague epidemic of 1348, that determines the exceptional situation in which the one hundred short stories are told by the “honest brigate”. Without understanding the deadly menace of contagion and the "narrative recreation" of the ten young people, the Decameron cannot be understood as a book or appreciated as a work of art. The essay also examines continuity and innovations with respect to the oriental frame models, the four levels in which the architecture of the Decameron is structured and the still debated question of the use of the word "frame" (or "supporting history").

La questione fondamentale della “cornice” del Decameron è esaminata tenendo conto di alcune indicazioni ermeneutiche offerte dall’autore e dalla considerazione del racconto del “vero” storico, la terribile epidemia di peste del 1348, che determina la situazione eccezionale nella quale le cento novelle sono raccontate dall’onesta brigata. Senza la comprensione della minaccia mortale del contagio e della “ricreazione narrativa” dei dieci giovani, il Decameron non può infatti essere inteso come libro né apprezzato come opera d’arte. Il saggio esamina continuità e innovazioni rispetto ai modelli di cornice orientale, i quattro livelli in cui si articola l’architettura dell’opera, l’ancora dibattuta questione dell’uso del termine stesso di “cornice” (o “storia portante”).

"Raccontare cento novelle raccontate nel pistelenzioso tempo"

Manganaro Andrea
2021-01-01

Abstract

The fundamental question of the “frame” of the Decameron is examined considering some hermeneutic indications offered by the author and by the tale of "true" history, the terrible plague epidemic of 1348, that determines the exceptional situation in which the one hundred short stories are told by the “honest brigate”. Without understanding the deadly menace of contagion and the "narrative recreation" of the ten young people, the Decameron cannot be understood as a book or appreciated as a work of art. The essay also examines continuity and innovations with respect to the oriental frame models, the four levels in which the architecture of the Decameron is structured and the still debated question of the use of the word "frame" (or "supporting history").
2021
978-88-498-6739-8
La questione fondamentale della “cornice” del Decameron è esaminata tenendo conto di alcune indicazioni ermeneutiche offerte dall’autore e dalla considerazione del racconto del “vero” storico, la terribile epidemia di peste del 1348, che determina la situazione eccezionale nella quale le cento novelle sono raccontate dall’onesta brigata. Senza la comprensione della minaccia mortale del contagio e della “ricreazione narrativa” dei dieci giovani, il Decameron non può infatti essere inteso come libro né apprezzato come opera d’arte. Il saggio esamina continuità e innovazioni rispetto ai modelli di cornice orientale, i quattro livelli in cui si articola l’architettura dell’opera, l’ancora dibattuta questione dell’uso del termine stesso di “cornice” (o “storia portante”).
Boccaccio; Decameron; Short story; Frame; Plague
Boccaccio; Decameron; novella; cornice; peste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/508858
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