La Sicilia, per i sentimenti opposti ma forti che ispira, è stata meta turistica, passaggio obbligato da sempre, ma soprattutto dal 1700, da parte di uomini di cultura, da Brydone a Goethe, da Houèl a Wagner, da Dumas a Maupassant, da Lawrence a Wilde. Tra i Viaggiatori del Grand Tour l'attenzione si è qui soffermata particolarmente sul diario di viaggio di Henri-Renè-Albert Guy de Maupassant, naturalista di successo che descrive la realtà siciliana con fotografica precisione e con uno stile privo di pompa letteraria, caratterizzato anzi da una classica semplicità. Dalle sue descrizioni emerge la sua innata capacità di descrivere con pochi tratti gli aspetti culturali e paesaggistici siciliani, sebbene colti solo in superficie.
La Sicilia di Guy de Maupassant
M. Sorbello
2012-01-01
Abstract
La Sicilia, per i sentimenti opposti ma forti che ispira, è stata meta turistica, passaggio obbligato da sempre, ma soprattutto dal 1700, da parte di uomini di cultura, da Brydone a Goethe, da Houèl a Wagner, da Dumas a Maupassant, da Lawrence a Wilde. Tra i Viaggiatori del Grand Tour l'attenzione si è qui soffermata particolarmente sul diario di viaggio di Henri-Renè-Albert Guy de Maupassant, naturalista di successo che descrive la realtà siciliana con fotografica precisione e con uno stile privo di pompa letteraria, caratterizzato anzi da una classica semplicità. Dalle sue descrizioni emerge la sua innata capacità di descrivere con pochi tratti gli aspetti culturali e paesaggistici siciliani, sebbene colti solo in superficie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.