The paper examines the stages in Sicily of the itinerary that led Willibald (ca. 700-787) from England to the East (to the Holy Land and to Constantinople). His Vita, composed by the nun Hugeburc, contains information about the stop in Catania on the outward journey, where Willibald was able to observe the cult of the local inhabitants to Saint Agatha, their protector against the eruptions of Mount Etna. On the return journey he stopped at Vulcano, an island that attracted Willibald because of the legend of the infernus Theodrichi. Analysis of the source reveals both the central role of Sicily, a crossroads between West and East, in the early medieval Mediterranean and the literary fortune of the island and its volcanoes in the Vita as well as in other testimonies of the period.

Il contributo prende in esame le tappe in Sicilia dell’itinerario che condusse Villibaldo (ca. 700-787) dall’Inghilterra in Oriente (nella Terra Santa e a Costantinopoli). La sua Vita, composta dalla monaca Hugeburc, attesta la sosta, durante il viaggio di andata, a Catania, dove Villibaldo ebbe modo di constatare il culto tributato dagli abitanti del luogo a sant’Agata, loro protettrice dalle eruzioni dell’Etna; durante il tragitto di ritorno vi fu poi la sosta presso Vulcano, isola che attirava Villibaldo per la leggenda dell’infernus Theodrichi. Dall’analisi della fonte emerge sia il ruolo centrale della Sicilia, crocevia tra Occidente e Oriente, nel Mediterraneo altomedievale sia la fortuna letteraria dell’isola e dei suoi vulcani nella Vita così come in altre testimonianze dell’epoca.

Verso la Terra Santa: una nota sulla Sicilia nel pellegrinaggio di Villibaldo

Piazza Emanuele
2021-01-01

Abstract

The paper examines the stages in Sicily of the itinerary that led Willibald (ca. 700-787) from England to the East (to the Holy Land and to Constantinople). His Vita, composed by the nun Hugeburc, contains information about the stop in Catania on the outward journey, where Willibald was able to observe the cult of the local inhabitants to Saint Agatha, their protector against the eruptions of Mount Etna. On the return journey he stopped at Vulcano, an island that attracted Willibald because of the legend of the infernus Theodrichi. Analysis of the source reveals both the central role of Sicily, a crossroads between West and East, in the early medieval Mediterranean and the literary fortune of the island and its volcanoes in the Vita as well as in other testimonies of the period.
2021
9788872289907
Il contributo prende in esame le tappe in Sicilia dell’itinerario che condusse Villibaldo (ca. 700-787) dall’Inghilterra in Oriente (nella Terra Santa e a Costantinopoli). La sua Vita, composta dalla monaca Hugeburc, attesta la sosta, durante il viaggio di andata, a Catania, dove Villibaldo ebbe modo di constatare il culto tributato dagli abitanti del luogo a sant’Agata, loro protettrice dalle eruzioni dell’Etna; durante il tragitto di ritorno vi fu poi la sosta presso Vulcano, isola che attirava Villibaldo per la leggenda dell’infernus Theodrichi. Dall’analisi della fonte emerge sia il ruolo centrale della Sicilia, crocevia tra Occidente e Oriente, nel Mediterraneo altomedievale sia la fortuna letteraria dell’isola e dei suoi vulcani nella Vita così come in altre testimonianze dell’epoca.
Willibald-Etna-Early Medieval Sicily-Pilgrimage
Villibaldo-Etna-Sicilia altomedievale-Pellegrinaggio
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