La nota analizza, con richiami anche al contenzioso che ha visto contrapposti la multinazionale Uber e la categoria dei tassisti, la sentenza della Corte costituzionale che, in sede di conflitto di attribuzioni tra Stato e Regioni, ha giudicato della supposta incostituzionalità di varie previsioni di cui al D.L. n. 135/ 2018, modificativo della L. n. 21/1992, con riguardo ai criteri distintivi tra il servizio taxi e quello di noleggio con conducente, riconoscendo la illegittimità della previsione che imponeva ai secondi l’obbligo di rientro alla e partenza dalla rimessa. Si mettono in luce le criticità derivanti dalla sentenza, in assenza di interventi normativi integrativi e chiarificatori che, con ogni probabilità, si renderanno necessari.
La Corte costituzionale e il trasporto pubblico non di linea (sullo sfondo il caso Uber e la liberalizzazione del mercato)
FABBI, ALESSANDRO
2021-01-01
Abstract
La nota analizza, con richiami anche al contenzioso che ha visto contrapposti la multinazionale Uber e la categoria dei tassisti, la sentenza della Corte costituzionale che, in sede di conflitto di attribuzioni tra Stato e Regioni, ha giudicato della supposta incostituzionalità di varie previsioni di cui al D.L. n. 135/ 2018, modificativo della L. n. 21/1992, con riguardo ai criteri distintivi tra il servizio taxi e quello di noleggio con conducente, riconoscendo la illegittimità della previsione che imponeva ai secondi l’obbligo di rientro alla e partenza dalla rimessa. Si mettono in luce le criticità derivanti dalla sentenza, in assenza di interventi normativi integrativi e chiarificatori che, con ogni probabilità, si renderanno necessari.File | Dimensione | Formato | |
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