Il crescente coinvolgimento delle neuroscienze nei processi decisionali concernenti le condizioni di imputabilità in ambito penalistico ha da qualche decennio rinnovato le chiavi di dibattito sui meccanismi regolatori della coscienza e della volontà, riproponendo in una nuova veste il problema dell’intenzionalità e della non intenzionalità dell’agire.
Diritto, neuroscienze e titolarità d’agire.
Roberto VigneraPrimo
2022-01-01
Abstract
Il crescente coinvolgimento delle neuroscienze nei processi decisionali concernenti le condizioni di imputabilità in ambito penalistico ha da qualche decennio rinnovato le chiavi di dibattito sui meccanismi regolatori della coscienza e della volontà, riproponendo in una nuova veste il problema dell’intenzionalità e della non intenzionalità dell’agire.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Vignera.pdf
solo gestori archivio
Descrizione: Articolo
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
1.22 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.22 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.