In questo contributo si propone una riflessione attorno all’importanza delle parole nella convinzione che sia un nostro dovere ambire «alla destrutturazione del linguaggio patriarcale che continua a plasmare l’ordine simbolico e la cultura della società, alimentando ancora oggi non solo l’invisibilità delle donne, ma soprattutto fenomeni di violenza di genere». Si è scelto violencia de género per il rischio che corre oggi questo termine di essere svuotato del suo significato e successivamente sostituito con altri che, pur sembrando equivalenti, hanno acquisito nel tempo sfumature culturalmente pericolose. Partendo dalla definizione di violencia de género, si risale alla fase di coniazione di questo termine giuridico e si osserva il successivo passaggio verso una condivisione dello stesso in ambito politico e giuridico tra i paesi ispanofoni. In seguito, si descrive come l’ingresso di questo sintagma tecnico nel dibattito pubblico e la sua divulgazione abbiano avuto effetti paradossali facilitando da un lato la sua fissazione, ma anche un indebolimento dall’altro. Così l’estrema destra spagnola e i suoi alleati ispano-americani hanno nuovamente messo in discussione il tecnicismo vent’anni dopo la sua stabilizzazione nell’uso: decostruendo prima il concetto di género mirano a risignificare quello di ‘violenza di genere’, e questo porta con sé dei rischi evidenti che non vanno sottovalutati, perciò scriverne è importante.
Coniazione e risignificazione del sintagma ‘Violencia de género’ in ambito ispanofono (1993-2020)
Maria Carreras i Goicoechea
2021-01-01
Abstract
In questo contributo si propone una riflessione attorno all’importanza delle parole nella convinzione che sia un nostro dovere ambire «alla destrutturazione del linguaggio patriarcale che continua a plasmare l’ordine simbolico e la cultura della società, alimentando ancora oggi non solo l’invisibilità delle donne, ma soprattutto fenomeni di violenza di genere». Si è scelto violencia de género per il rischio che corre oggi questo termine di essere svuotato del suo significato e successivamente sostituito con altri che, pur sembrando equivalenti, hanno acquisito nel tempo sfumature culturalmente pericolose. Partendo dalla definizione di violencia de género, si risale alla fase di coniazione di questo termine giuridico e si osserva il successivo passaggio verso una condivisione dello stesso in ambito politico e giuridico tra i paesi ispanofoni. In seguito, si descrive come l’ingresso di questo sintagma tecnico nel dibattito pubblico e la sua divulgazione abbiano avuto effetti paradossali facilitando da un lato la sua fissazione, ma anche un indebolimento dall’altro. Così l’estrema destra spagnola e i suoi alleati ispano-americani hanno nuovamente messo in discussione il tecnicismo vent’anni dopo la sua stabilizzazione nell’uso: decostruendo prima il concetto di género mirano a risignificare quello di ‘violenza di genere’, e questo porta con sé dei rischi evidenti che non vanno sottovalutati, perciò scriverne è importante.File | Dimensione | Formato | |
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