Il saggio prende spunto da una vicenda di attualità per approfondire ratio e limiti dell'autorizzazione a procedere prevista dalla legge cost. n. 1 del 1989 come condizione per l'avvio del processo penale nei confronti dei ministri (ed ex ministri) per i reati compiuti nell'esercizio delle funzioni. Lo scritto inoltre si interroga sulla sindacabilità delle relativa delibera parlamentare ad opera della Corte costituzionale in sede di giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato.

L'autorizzazione a procedere per i reati ministeriali: alcune puntualizzazioni a seguito del caso della nave "Diciotti"

ADRIANA CIANCIO
Writing – Original Draft Preparation
2021-01-01

Abstract

Il saggio prende spunto da una vicenda di attualità per approfondire ratio e limiti dell'autorizzazione a procedere prevista dalla legge cost. n. 1 del 1989 come condizione per l'avvio del processo penale nei confronti dei ministri (ed ex ministri) per i reati compiuti nell'esercizio delle funzioni. Lo scritto inoltre si interroga sulla sindacabilità delle relativa delibera parlamentare ad opera della Corte costituzionale in sede di giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato.
2021
979-12-5976-033-3
REATI MINISTERIALI; AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE; DIRITTI FONDAMENTALI; CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE TRA POTERI
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/519461
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