The essay examines some engravings contained in printed volumes relating to the city of Messina connected to the celebration of events, both of a civil and religious nature, linked to the figure of Charles VI during the Austrian viceroyalty in Sicily (1720-1734). The contribution sheds light on some little-known aspects of the vast field of the ephemeral on the island and is integrated by two virtual reconstructions that hypothesize a possible configuration of the devices through the analysis of the engravings and the reading of the descriptions contained in the texts.

Il saggio esamina alcune incisioni contenute in volumi a stampa relativi alla città di Messina connessi alla celebrazione di eventi, sia di natura civile che religiosa, legati alla figura di Carlo VI durante il viceregno austriaco in Sicilia (1720-1734). Il contributo illumina su alcuni aspetti poco noti del vasto campo dell’effimero nell’isola ed è integrato da due ricostruzioni virtuali che ipotizzano una possibile configurazione degli apparati attraverso l’analisi delle incisioni e la lettura delle descrizioni contenute nei testi.

Messina e gli apparati effimeri per la corte austriaca

Federica Scibilia
2021-01-01

Abstract

The essay examines some engravings contained in printed volumes relating to the city of Messina connected to the celebration of events, both of a civil and religious nature, linked to the figure of Charles VI during the Austrian viceroyalty in Sicily (1720-1734). The contribution sheds light on some little-known aspects of the vast field of the ephemeral on the island and is integrated by two virtual reconstructions that hypothesize a possible configuration of the devices through the analysis of the engravings and the reading of the descriptions contained in the texts.
2021
978-88-5509-329-3
978-88-5509-330-9
Il saggio esamina alcune incisioni contenute in volumi a stampa relativi alla città di Messina connessi alla celebrazione di eventi, sia di natura civile che religiosa, legati alla figura di Carlo VI durante il viceregno austriaco in Sicilia (1720-1734). Il contributo illumina su alcuni aspetti poco noti del vasto campo dell’effimero nell’isola ed è integrato da due ricostruzioni virtuali che ipotizzano una possibile configurazione degli apparati attraverso l’analisi delle incisioni e la lettura delle descrizioni contenute nei testi.
Messina, ephemeral projects, eighteenth century, Charles VI
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/522011
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