Si analizzerà lo stato della povertà minorile (intesa come deprivazione materiale) e di quella educativa (intesa come deprivazione dell’opportunità di imparare e formarsi) in Europa attraverso i numeri e le statistiche dei fenomeni in corso, approfondendo le iniziative europee e globali per recuperare i minori, i livelli benessere dei bambini registrati nelle economie avanzate ed i cambiamenti in atto, valutando i progressi di ciascun paese (livello di soddisfazione e condizioni di vita) sotto il profilo materiale, della salute e dell’istruzione. Si esaminerà, altresì, la condizione di povertà dei minori con riferimento al nostro Paese ed in particolare al Mezzogiorno, e evidenziare le azioni che concretamente si stanno sviluppano e quelle 3 che si potrebbero attivare per gestire al meglio un problema che sta interessando in modo sempre più drammatico anche i paesi più ricchi ampliando al loro interno i divari tra persone, famiglie e cittadini. Attraverso l’analisi dei livelli dell’“Indice di Povertà Educativa”, ad esempio, sarà possibile monitorare i progressi compiuti negli anni dalle regioni nella lotta alla povertà educativa, intesa sia a livello di competenze dei singoli, sia quale povertà dell’offerta educativa presente sul territorio. La disponibilità e qualità dell’offerta, specie di tipo pubblico, infatti, è cruciale per ridurre le disuguaglianze e le limitazioni derivanti dalla scarsità di mezzi economici delle famiglie.

Dinamiche di povertà ed esclusione sociale dei bambini. Un quadro generale e statistico della povertà minorile ed educativa in Europa, in Italia e nel Mezzogiorno

ARNONE MASSIMO
2018-01-01

Abstract

Si analizzerà lo stato della povertà minorile (intesa come deprivazione materiale) e di quella educativa (intesa come deprivazione dell’opportunità di imparare e formarsi) in Europa attraverso i numeri e le statistiche dei fenomeni in corso, approfondendo le iniziative europee e globali per recuperare i minori, i livelli benessere dei bambini registrati nelle economie avanzate ed i cambiamenti in atto, valutando i progressi di ciascun paese (livello di soddisfazione e condizioni di vita) sotto il profilo materiale, della salute e dell’istruzione. Si esaminerà, altresì, la condizione di povertà dei minori con riferimento al nostro Paese ed in particolare al Mezzogiorno, e evidenziare le azioni che concretamente si stanno sviluppano e quelle 3 che si potrebbero attivare per gestire al meglio un problema che sta interessando in modo sempre più drammatico anche i paesi più ricchi ampliando al loro interno i divari tra persone, famiglie e cittadini. Attraverso l’analisi dei livelli dell’“Indice di Povertà Educativa”, ad esempio, sarà possibile monitorare i progressi compiuti negli anni dalle regioni nella lotta alla povertà educativa, intesa sia a livello di competenze dei singoli, sia quale povertà dell’offerta educativa presente sul territorio. La disponibilità e qualità dell’offerta, specie di tipo pubblico, infatti, è cruciale per ridurre le disuguaglianze e le limitazioni derivanti dalla scarsità di mezzi economici delle famiglie.
2018
POVERTà EDUCATIVA
POVERTà ASSOLUTA
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