Nei paesaggi in cui la presenza della mafia è pervicace, le università possono svolgere un ruolo istituzionale chiave per indebolire le dinamiche mafiogene attraverso pratiche di ricerca-azione. Tali attività possono consentire a studenti e Dipartimenti di ricerca di sviluppare processi di service learning , lavorando strettamente con comunità svantaggiate che vivono all'interno dei “paesaggi di mafia” e rappresentare delle importanti opportunità per immaginare e costruire scenari alternativi attraverso validi esempi di impegno civico. In questo senso, tali attività possono essere annoverate tra le pratiche non violente di antimafia attiva. Nel contributo viene restituita l'attività che dal 2014, 'Università di Catania ha svolto attrassero una serie di Laboratori per gli studenti, incentrati sul tema della mafia e dell’antimafia, dedicati alla memoria del magistrato Giambattista Scidà. Tra questi laboratori, il LabPEAT, che è un gruppo di ricerca sui temi del progetto ecologico ed ambientale del territorio cui appartengono gli autori di questo scritto, ha promosso e condotto il Laboratorio "Paesaggi delle mafie". Questa esperienza ha consentito dii mostrare come un laboratorio per studenti possa diventare un’opportunità per l'Università di condurre la Terza Missione con uno sguardo attento alle molteplici questioni dell'apprendimento e dell'emancipazione delle comunità più fragili.
Paesaggi delle mafie. Lezioni a margine di un'esperienza in un quartiere fragile di Catania
Filippo Gravagno
Primo
;Giusy PappalardoSecondo
;Alessia Denise FerraraUltimo
2021-01-01
Abstract
Nei paesaggi in cui la presenza della mafia è pervicace, le università possono svolgere un ruolo istituzionale chiave per indebolire le dinamiche mafiogene attraverso pratiche di ricerca-azione. Tali attività possono consentire a studenti e Dipartimenti di ricerca di sviluppare processi di service learning , lavorando strettamente con comunità svantaggiate che vivono all'interno dei “paesaggi di mafia” e rappresentare delle importanti opportunità per immaginare e costruire scenari alternativi attraverso validi esempi di impegno civico. In questo senso, tali attività possono essere annoverate tra le pratiche non violente di antimafia attiva. Nel contributo viene restituita l'attività che dal 2014, 'Università di Catania ha svolto attrassero una serie di Laboratori per gli studenti, incentrati sul tema della mafia e dell’antimafia, dedicati alla memoria del magistrato Giambattista Scidà. Tra questi laboratori, il LabPEAT, che è un gruppo di ricerca sui temi del progetto ecologico ed ambientale del territorio cui appartengono gli autori di questo scritto, ha promosso e condotto il Laboratorio "Paesaggi delle mafie". Questa esperienza ha consentito dii mostrare come un laboratorio per studenti possa diventare un’opportunità per l'Università di condurre la Terza Missione con uno sguardo attento alle molteplici questioni dell'apprendimento e dell'emancipazione delle comunità più fragili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.