In piena analogia con le tecnologie che, soprattutto nell’ultimo anno, hanno consentito alle nostre comunicazioni personali di svilupparsi attraverso una sorta di telepresenza virtuale, tra il XIX e il XX secolo in Francia si sono diffusi alcuni dispositivi per la comunicazione a distanza dei suoni e della voce che, da principio, hanno creato clamore e smarrimento, presto sostituiti da un’estesa condivisione e accettazione sociale. Si prendono qui in considerazione – anche attraverso l’esperienza di Marcel Proust – due di queste desuete tecnologie, il telefono e il th  trophone, cercando di mostrare come lo stupore che questi mezzi suscitavano si annidasse nello scollamento reciproco tra la collocazione fisica dell’uditore e quella dell’interlocutore, nel loro essere, letteralmente, ‘fuori luogo’. Questa condizione pu  essere accostata a quella che si determina ogni qual volta utilizziamo uno strumento, persino un utensile, per percepire e agire superando i confini mensurali del nostro corpo, utilizzando sintesi drastiche nelle informazioni che veicoliamo, in affinit  ai fondamenti costitutivi di ogni forma di rappresentazione.

Fuori luogo. Contatti uditivi tra Ottocento e Novecento

Dotto, E.
2021-01-01

Abstract

In piena analogia con le tecnologie che, soprattutto nell’ultimo anno, hanno consentito alle nostre comunicazioni personali di svilupparsi attraverso una sorta di telepresenza virtuale, tra il XIX e il XX secolo in Francia si sono diffusi alcuni dispositivi per la comunicazione a distanza dei suoni e della voce che, da principio, hanno creato clamore e smarrimento, presto sostituiti da un’estesa condivisione e accettazione sociale. Si prendono qui in considerazione – anche attraverso l’esperienza di Marcel Proust – due di queste desuete tecnologie, il telefono e il th  trophone, cercando di mostrare come lo stupore che questi mezzi suscitavano si annidasse nello scollamento reciproco tra la collocazione fisica dell’uditore e quella dell’interlocutore, nel loro essere, letteralmente, ‘fuori luogo’. Questa condizione pu  essere accostata a quella che si determina ogni qual volta utilizziamo uno strumento, persino un utensile, per percepire e agire superando i confini mensurali del nostro corpo, utilizzando sintesi drastiche nelle informazioni che veicoliamo, in affinit  ai fondamenti costitutivi di ogni forma di rappresentazione.
2021
9788835125891
theatrophone, telefono, Marcel Proust, telepresenza, audio.
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