Le aree interne e marginali sono caratterizzate da una forte relazione tra ecosistemi e sistemi sociali. Le risorse naturali (falde e corsi d’acqua, suoli, foreste, ecc.) – in alcuni casi gestite come commons – per molti anni sono state alla base di diverse attività  antropiche (pesca, agricoltura, pascolo, prelievo legnoso, ecc.) generatrici di culture, economie e assetti politici. Si tratta di contesti in cui la salute dei luoghi oscilla oggi tra l’efficacia dei vincoli di tutela nelle aree protette le socio-patologie nelle aree infette, con una varietà di possibilità nel mezzo. Alla luce delle riflessioni maturate nell’ambito di una stagione di attenzione verso le Aree Interne del Paese e i loro assetti ambientali, spesso fragili, il presente scritto si interroga sui possibili approcci conoscitivi, su strumenti, pratiche e politiche capaci di affrontare la questione della cura dei paesaggi come un’opportunità  per transitare dai modelli di crescita fondati sulle economie estrattive a nuove alleanze tra umanità e ambiente. Lo scritto mira altresì a indagare quali forme organizzative (governance) territoriali possano consentire la vita dei socio-ecosistemi in tali aree, garantendo diritti e opportunità  di benessere collettivo.

Patrimonio naturale e risorse ambientali nelle aree interne e marginali: ripartire dalla cura dei paesaggi verso nuove alleanze

pappalardo, giusy
2021-01-01

Abstract

Le aree interne e marginali sono caratterizzate da una forte relazione tra ecosistemi e sistemi sociali. Le risorse naturali (falde e corsi d’acqua, suoli, foreste, ecc.) – in alcuni casi gestite come commons – per molti anni sono state alla base di diverse attività  antropiche (pesca, agricoltura, pascolo, prelievo legnoso, ecc.) generatrici di culture, economie e assetti politici. Si tratta di contesti in cui la salute dei luoghi oscilla oggi tra l’efficacia dei vincoli di tutela nelle aree protette le socio-patologie nelle aree infette, con una varietà di possibilità nel mezzo. Alla luce delle riflessioni maturate nell’ambito di una stagione di attenzione verso le Aree Interne del Paese e i loro assetti ambientali, spesso fragili, il presente scritto si interroga sui possibili approcci conoscitivi, su strumenti, pratiche e politiche capaci di affrontare la questione della cura dei paesaggi come un’opportunità  per transitare dai modelli di crescita fondati sulle economie estrattive a nuove alleanze tra umanità e ambiente. Lo scritto mira altresì a indagare quali forme organizzative (governance) territoriali possano consentire la vita dei socio-ecosistemi in tali aree, garantendo diritti e opportunità  di benessere collettivo.
2021
978-88-320-8075-9
Fragilità territoriali, patrimonio territoriale, beni comuni, aree interne
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