Nell’era dell’Antropocene le preoccupazioni sulla sostenibilità delle trasformazioni antropiche suggeriscono il superamento dell’archetipo architettonico del rifugio costruito per proteggere l’uomo dalla natura, a favore di una nuova visione in cui uomo e natura si confrontano in maniera paritetica sul terreno dell’architettura allo scopo di ristabilire gli equilibri necessari alla sopravvivenza del mondo vivente. Attraverso una disamina delle relazioni tra sostenibilità, paesaggio e progetto di architettura, il presente lavoro esplora l’ipotesi della logica dell’immersione come idea federatrice di posture progettuali attente alla sostenibilità paesaggistica dell’architettura, focalizzando l’attenzione sull’immersione eterea dell’opera di Junya Ishigami come caso studio.
Architettura e immersione. L’approccio paesaggistico per la sostenibilità dell’architettura
Calvagna Simona
2021-01-01
Abstract
Nell’era dell’Antropocene le preoccupazioni sulla sostenibilità delle trasformazioni antropiche suggeriscono il superamento dell’archetipo architettonico del rifugio costruito per proteggere l’uomo dalla natura, a favore di una nuova visione in cui uomo e natura si confrontano in maniera paritetica sul terreno dell’architettura allo scopo di ristabilire gli equilibri necessari alla sopravvivenza del mondo vivente. Attraverso una disamina delle relazioni tra sostenibilità, paesaggio e progetto di architettura, il presente lavoro esplora l’ipotesi della logica dell’immersione come idea federatrice di posture progettuali attente alla sostenibilità paesaggistica dell’architettura, focalizzando l’attenzione sull’immersione eterea dell’opera di Junya Ishigami come caso studio.File | Dimensione | Formato | |
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