In questo lavoro è condotto un riesame della nota placca in avorio da riferire ad una fibula rinvenuta da Paolo Orsi presso la necropoli del Fusco di Siracusa. Punto di partenza dell’analisi è il lavoro pubblicato nel 1992 da Dario Paler mo, in cui, a seguito di un’attenta revisione stilistica e formale dell’oggetto, si sottolinea il legame con il deposito votivo di oggetti analoghi rinvenuto da Dawkins presso il santuario di Artemis Orthia a Sparta e, in più, ne vengono messi in risalto elementi di matrice cretese. Chi scrive ha preso in considerazione i materiali provenienti dal medesimo santuario, ma appar tenenti ad un livello precedente, databile a partire dall’VIII sec. a.C., evidenziando che già in questa fase più antica le piastre in avorio poste a decorazione delle fibule risentono di considerevoli influenze cretesi, ravvisabili sia nell’impianto stilistico formale che nelle scelte iconografiche e nei patterns decorativi. Il rinvenimento a Siracusa di una piastra eburnea, databile all’ultimo ventennio del VII secolo, originariamente destinata al (o proveniente dal) santuario spartano, rientra in un modello di circolazione di oggetti e persone del tutto coerente col contesto mediterraneo di I millennio a.C.
Osservazioni a margine della Fibula in avorio dalla necropoli del Fusco (Siracusa)
Eleonora Pappalardo
2022-01-01
Abstract
In questo lavoro è condotto un riesame della nota placca in avorio da riferire ad una fibula rinvenuta da Paolo Orsi presso la necropoli del Fusco di Siracusa. Punto di partenza dell’analisi è il lavoro pubblicato nel 1992 da Dario Paler mo, in cui, a seguito di un’attenta revisione stilistica e formale dell’oggetto, si sottolinea il legame con il deposito votivo di oggetti analoghi rinvenuto da Dawkins presso il santuario di Artemis Orthia a Sparta e, in più, ne vengono messi in risalto elementi di matrice cretese. Chi scrive ha preso in considerazione i materiali provenienti dal medesimo santuario, ma appar tenenti ad un livello precedente, databile a partire dall’VIII sec. a.C., evidenziando che già in questa fase più antica le piastre in avorio poste a decorazione delle fibule risentono di considerevoli influenze cretesi, ravvisabili sia nell’impianto stilistico formale che nelle scelte iconografiche e nei patterns decorativi. Il rinvenimento a Siracusa di una piastra eburnea, databile all’ultimo ventennio del VII secolo, originariamente destinata al (o proveniente dal) santuario spartano, rientra in un modello di circolazione di oggetti e persone del tutto coerente col contesto mediterraneo di I millennio a.C.File | Dimensione | Formato | |
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