Il saggio mira a ricostruire la relazione fra uomo e ambiente nelle vaste aree boschive dei Monti Pontici, del Tauro e dell’Antitauro in epoca romano-imperiale e in particolare a verificare l’uso e/o l’abuso delle risorse faunistiche in connessione con l’attività venatoria e piscatoria, nonché la valenza ideologica della caccia agli animali selvatici, intesa anche come simbolo di affermazione del proprio dominio sulla natura da parte dell’individuo di elevata estrazione sociale.
Risorse faunistiche e attività venatoria e piscatoria in Ponto e Cappadocia in età romano-imperiale
Margherita Cassia
2022-01-01
Abstract
Il saggio mira a ricostruire la relazione fra uomo e ambiente nelle vaste aree boschive dei Monti Pontici, del Tauro e dell’Antitauro in epoca romano-imperiale e in particolare a verificare l’uso e/o l’abuso delle risorse faunistiche in connessione con l’attività venatoria e piscatoria, nonché la valenza ideologica della caccia agli animali selvatici, intesa anche come simbolo di affermazione del proprio dominio sulla natura da parte dell’individuo di elevata estrazione sociale.File in questo prodotto:
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