Sulla base delle dichiarazioni di Elio Vittorini contenute nel saggio ‘La foto strizza l’occhio alla pagina’ («Cinema Nuovo», III (15 aprile 1954), 33), l’idea di illustrare ‘Conversazione in Sicilia’ matura contestualmente alla sua prima pubblicazione in volume (1941), sebbene si concretizzi solo nel 1953, quando, più di un decennio successivo all’originaria gestazione dell’opera, Vittorini decide di ripubblicare il romanzo integrando il testo con le fotografie di Luigi Crocenzi. L’inclinazione ‘multimediale’ e la dimensione visiva che ‘Conversazione in Sicilia’ sembra custodire fin dall’inizio, non si esauriscono con la morte dell’autore. Nei primi anni Settanta, nell’ambito di un vasta operazione culturale all’interno della quale si situa, su iniziativa dello scrittore Giorgio Soavi, l’esperienza delle edizioni strenna Olivetti, riappare il romanzo di Vittorini; questa volta, la nuova veste iconografica prevede l’inserimento delle foto di Enzo Ragazzini. Preso atto del mutato contesto storico e sociale in cui viene generata quest’ultima edizione di ‘Conversazione in Sicilia’, il contributo non intende solo ripercorrere la genesi del progetto e le sue peculiarità, ma propone anche una riflessione sull’ulteriore interpretazione – così priva di immediato descrittivismo – di un’opera già precedentemente plasmata dall’autore in modo da schiudersi in molteplici piani di lettura.
‘Conversazione in Sicilia' nella collana strenna Olivetti: storia di un'altra edizione illustrata
Corinne Pontillo
2018-01-01
Abstract
Sulla base delle dichiarazioni di Elio Vittorini contenute nel saggio ‘La foto strizza l’occhio alla pagina’ («Cinema Nuovo», III (15 aprile 1954), 33), l’idea di illustrare ‘Conversazione in Sicilia’ matura contestualmente alla sua prima pubblicazione in volume (1941), sebbene si concretizzi solo nel 1953, quando, più di un decennio successivo all’originaria gestazione dell’opera, Vittorini decide di ripubblicare il romanzo integrando il testo con le fotografie di Luigi Crocenzi. L’inclinazione ‘multimediale’ e la dimensione visiva che ‘Conversazione in Sicilia’ sembra custodire fin dall’inizio, non si esauriscono con la morte dell’autore. Nei primi anni Settanta, nell’ambito di un vasta operazione culturale all’interno della quale si situa, su iniziativa dello scrittore Giorgio Soavi, l’esperienza delle edizioni strenna Olivetti, riappare il romanzo di Vittorini; questa volta, la nuova veste iconografica prevede l’inserimento delle foto di Enzo Ragazzini. Preso atto del mutato contesto storico e sociale in cui viene generata quest’ultima edizione di ‘Conversazione in Sicilia’, il contributo non intende solo ripercorrere la genesi del progetto e le sue peculiarità, ma propone anche una riflessione sull’ulteriore interpretazione – così priva di immediato descrittivismo – di un’opera già precedentemente plasmata dall’autore in modo da schiudersi in molteplici piani di lettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.