Il crescente interesse per il ruolo e le dinamiche di coinvolgimento e partecipazione dei giovani rispetto alla crisi ambientale (Boulianne, Lalancette, Ilkiw 2020: 209) si inserisce nella fase sindemica attualmente in corso connettendo fatalmente l’esaurimento delle risorse del pianeta e la fragilità degli equilibri su cui si basa l’ordine sociale globale. In questo quadro, i giovani si presentano come soggetti dall’atteggiamento ambivalente rispetto alle tematiche di cura e salvaguardia ambientale ovverosia sospesi fra l’essere attori primari della salvaguardia ambientale ma allo stesso tempo particolarmente vulnerabili all’ansia climatica (Ballantyne, Wibeck, Neset 2015) cioè quel un senso di impotenza e di difficoltà rispetto al “cosa fare” rispetto ai problemi ambientali. L’obiettivo di questo contributo, che si inserisce in un più ampio disegno di ricerca mixed-method (Daher, et. al 2022; Leonora et al. 2022), concentra la propria attenzione su dati provenienti da un processo di visual content analysis condotto con approccio socio-semiotico (Jewitt e Oyama 2001) al fine di esplorare ed individuare dei pattern significativi rispetto alla rappresentazione (nello spazio virtuale) delle contraddizioni quotidiane vissute nello spazio urbano della città di Catania dai giovani osservata attraverso il prisma della “crisi perpetua” dei rifiuti in città. Il percorso analitico per immagini documenta in modo evidente una contraddizione tra le dichiarazioni di azione a favore della sostenibilità ambientale ed una traduzione visuale di questa (in)consapevolezza nei luoghi e nelle pratiche di relazione quotidiana con il contesto di riferimento.
55 Sfumature di spazzatura. Giovani, ansia climatica e contraddizioni collettive del comportamento ecologico
a. Gamuzza
Co-primo
Conceptualization
;a. m. Leonora
Co-primo
Methodology
;davide NicolosiSecondo
Formal Analysis
2024-01-01
Abstract
Il crescente interesse per il ruolo e le dinamiche di coinvolgimento e partecipazione dei giovani rispetto alla crisi ambientale (Boulianne, Lalancette, Ilkiw 2020: 209) si inserisce nella fase sindemica attualmente in corso connettendo fatalmente l’esaurimento delle risorse del pianeta e la fragilità degli equilibri su cui si basa l’ordine sociale globale. In questo quadro, i giovani si presentano come soggetti dall’atteggiamento ambivalente rispetto alle tematiche di cura e salvaguardia ambientale ovverosia sospesi fra l’essere attori primari della salvaguardia ambientale ma allo stesso tempo particolarmente vulnerabili all’ansia climatica (Ballantyne, Wibeck, Neset 2015) cioè quel un senso di impotenza e di difficoltà rispetto al “cosa fare” rispetto ai problemi ambientali. L’obiettivo di questo contributo, che si inserisce in un più ampio disegno di ricerca mixed-method (Daher, et. al 2022; Leonora et al. 2022), concentra la propria attenzione su dati provenienti da un processo di visual content analysis condotto con approccio socio-semiotico (Jewitt e Oyama 2001) al fine di esplorare ed individuare dei pattern significativi rispetto alla rappresentazione (nello spazio virtuale) delle contraddizioni quotidiane vissute nello spazio urbano della città di Catania dai giovani osservata attraverso il prisma della “crisi perpetua” dei rifiuti in città. Il percorso analitico per immagini documenta in modo evidente una contraddizione tra le dichiarazioni di azione a favore della sostenibilità ambientale ed una traduzione visuale di questa (in)consapevolezza nei luoghi e nelle pratiche di relazione quotidiana con il contesto di riferimento.File | Dimensione | Formato | |
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