L’attuale crisi pandemica ha esposto e aggravato le minacce affrontate da tempo dalle aree rurali e/o marginali ed ha aumentato l’urgenza di un rilancio nelle regioni di tutta l’UE. Diversi i fattori che nel tempo hanno ostacolato lo sviluppo di tali aree: esodo della popolazione per carenza di occupazione e servizi, bassa propensione all’innovazione, inadeguate infrastrutture tecnologiche e viarie. Il contributo, dopo un primo inquadramento teorico, intende riflettere sulle politiche di sviluppo economiche promosse dal governo ed in particolare sul ruolo del turismo come possibile motore, soprattutto, per quelle aree rurali dove il turismo crea attività economiche e può trasformarsi in risorsa in una chiave di resilienza.
Le aree rurali dopo la pandemia. una riflessione sul ruolo del turismo e la gestione delle nuove sfide
D. PriviteraSecondo
2022-01-01
Abstract
L’attuale crisi pandemica ha esposto e aggravato le minacce affrontate da tempo dalle aree rurali e/o marginali ed ha aumentato l’urgenza di un rilancio nelle regioni di tutta l’UE. Diversi i fattori che nel tempo hanno ostacolato lo sviluppo di tali aree: esodo della popolazione per carenza di occupazione e servizi, bassa propensione all’innovazione, inadeguate infrastrutture tecnologiche e viarie. Il contributo, dopo un primo inquadramento teorico, intende riflettere sulle politiche di sviluppo economiche promosse dal governo ed in particolare sul ruolo del turismo come possibile motore, soprattutto, per quelle aree rurali dove il turismo crea attività economiche e può trasformarsi in risorsa in una chiave di resilienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.