Sandro Gorgone mostra quanto ingiustificate siano le interpretazioni che pongono il pensare heideggeriano in continuità con la tradizione umanistica. E tuttavia disegna poi una caratterizzazione dell’antiumanismo heideggeriano come «iper-umanistica» e posta a difesa della «dignità umana», interpretazione smentita in parte dallo stesso autore quando deplora Heidegger per l’assenza nella sua filosofia di un’etica, assenza testimoniata anche dal suo «pronunciarsi contro i valori umanistici tradizionali e in genere contro ogni tipo di valore».

Il trionfo di Proteo

2022-01-01

Abstract

Sandro Gorgone mostra quanto ingiustificate siano le interpretazioni che pongono il pensare heideggeriano in continuità con la tradizione umanistica. E tuttavia disegna poi una caratterizzazione dell’antiumanismo heideggeriano come «iper-umanistica» e posta a difesa della «dignità umana», interpretazione smentita in parte dallo stesso autore quando deplora Heidegger per l’assenza nella sua filosofia di un’etica, assenza testimoniata anche dal suo «pronunciarsi contro i valori umanistici tradizionali e in genere contro ogni tipo di valore».
2022
animalità, antiumanismo, Heidegger, identità e differenza, metamorfosi, Sandro Gorgone, Scienza e filosofia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/550441
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